Scoperto ospizio-lager, chiusi nel ripostiglio e sedati

RomaIsolati e sedati con farmaci per renderli innocui e tranquilli. Questo è il trattamento migliore in cui potevano sperare gli ospiti di una casa di riposo abusiva in zona Giustiniana, a Roma, scoperta e sequestrata ieri mattina dagli agenti del commissariato Flaminio. Ai meno fortunati, spettava anche di peggio: considerati alla stregua di «bambini cattivi» venivano rinchiusi a chiave nei ripostigli.
Una storia allucinante, che segue di pochi giorni la scoperta dell’ospizio lager di Sanremo, dove gli anziani venivano picchiati, insultati e legati ai letti.
Alla stregua dei colleghi liguri, anche gli investigatori della capitale dovranno valutare se nella struttura illegale della Giustiniana in passato sia siano verificati decessi degni di meritare un approfondimento di indagine. Per ora la scoperta ha permesso l’arresto di una donna di 49 anni, C.S., che dovrà rispondere di sequestro di persona. A lei gli agenti sono arrivati controllando una richiesta di sfratto esecutiva. Da sei anni, infatti, C.S. non pagava l’affitto della villetta bifamiliare di via Morisani, trasformata abusivamente in casa di riposo e, come se non bastasse, già nel 2006 era stata scoperta a gestire una residenza per anziani senza autorizzazioni. Quando sono giunti alla Giustiniana ieri i poliziotti si sono trovati di fronte uno scenario impensabile.

Nella bifamiliare erano ospitati sei anziani non autosufficienti, tutti in stato confusionale, che venivano curati con farmaci e psicofarmaci somministrati senza prescrizione medica, al solo scopo di tenerli sedati. L’anziana era rinchiusa in un bagno del quarto piano, mentre il poveretto era steso su un letto di una stanzetta ripostiglio.

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