Vercelli - Dodici persone sono rimaste ferite dallo scoppio di una bombola di gas nella cucina allestita per una sagra paesana a San Germano, ad una decina di chilometri da Vercelli, cinque di loro sono gravi per le ustioni riportate. Lo scoppio è avvenuto in uno degli stand allestiti per la Sagra del pesce e del cinghiale organizzata dalla pro-loco in piazza Giovine Italia, un parco pubblico. Secondo una prima ricostruzione. Al momento dello scoppio non ci sarebbero state molte persone sul posto, poiché l'attività gastronomica della sagra, cominciata venerdì ed in programma fino a lunedì, avrebbe dovuto cominciare all'imbrunire, seguita da una serata danzante.
Sono cinque, su dodici, le persone ferite nell'esplosione ricoverate all'ospedale Cto di Torino. Intubate e in prognosi riservata, hanno riportato ustioni su almeno il 60% del corpo. Alcuni di loro hanno anche subito alcuni traumi. L'ospedale ha attivato il piano di emergenza interno per il "massiccio afflusso di feriti", la procedura speciale prevista in casi come questo. I cinque ustionati sono ricoverati nel reparto Dea Grandi Traumi. Coordinano l'attività dell'equipe medica i Maurizio Bernardino e Paolo Narcisi.
"Nessuno si aspettava una cosa del genere: le persone che erano in cucina al momento dello scoppio sono tutte esperte e spesso vengono chiamati anche nei paesi vicini per organizzare la cucina di altre sagre". Il sindaco di San Germano Vercellese, Orazio Paggi, è incredulo su quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, gran parte dei feriti si trovavano nello stand, un tendone, che ospita la cucina della sagra, al momento dello scoppio. Ma stavano parlando e ancora non avevano cominciato a mettersi all'opera per preparare la cena. Starà adesso agli accertamenti capire le cause dello scoppio. La sagra, che avrebbe dovuto concludersi lunedì, è stata sospesa.
Ancora qualche ora e l'esplosione avrebbe causato "una strage". "La sagra - spiega la titolare di un ristorante del paese - è un appuntamento fisso per i giovani, e non solo, di queste parti. Ieri sera c'erano centinaia di persone e questa sera ce ne sarebbe state altrettante". La donna è sotto choc per quanto accaduto: "Tra i feriti - spiega - ci sono alcuni amici. Da queste parti ci conosciamo un po' tutti, sono in apprensione per le loro condizioni". Il centro del paese, dove è avvenuto l'incidente, "sembra un campo di guerra": "ci sono appena stata, è tremendo", dice la ristoratrice.
"Speriamo solo che i feriti si riprendano presto - è il pensiero fisso della donna - chissà come si sentano in questo momento i loro famigliari, non oso neppure chiamarli per avere notizie. E pensare che erano lì per organizzare una festa e adesso sono in ospedale. Speriamo davvero - conclude - che non abbiano niente di grave...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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