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Gli scrittori e i loro «doppi»

Fiera internazionale del Libro ai nastri di partenza a Torino. L’appuntamento per la 19ª edizione è ai padiglioni del Lingotto da domani all’8 maggio. Quaranta case editrici in più rispetto allo scorso anno, un ricco calendario di iniziative e soprattutto il privilegio di essere l’evento più importante delle celebrazioni di «Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma». Motivo conduttore dell’edizione 2006 è avventura, intesa come curiosità, ricerca, sfida, volontà di ampliare le proprie conoscenze. Il tema sarà declinato nel palinsesto degli eventi attraverso una serie di incontri, dibattiti e conversazioni che varieranno dalla letteratura alle scienze, al cinema, al giornalismo. Intanto, dopo il grande successo dello scorso anno, anche quest’edizione della Fiera avrà tra i suoi punti di forza il progetto «Lingua Madre», che porterà a Torino una trentina di scrittori extraeuropei, impegnati a salvaguardare il patrimonio della loro tradizione culturale: l’indiano Amitav Ghosh, i palestinesi Mahmud Darwish e Murid al-Barghuti, il libico Ibrahim Al Koni, l’algerina Leila Marouane, il turco Moris Fahri, dal Sudafrica Sindiwe Magona e Achmat Dangor, dal Mozambico Paulina Chiziane, da Cuba, Pedro Juan Gutierrez, gli scrittori francofoni Tahar Ben Jelloun, Lilia Zaouali e Venus Khouri Gata...

E proprio la lingua (e le lingue) è il filo conduttore della serie di incontri dedicati a L’AutoreInvisibile e al tema della traduzione: uno degli incontri che aprirà la manifestazione torinese - il 4 maggio alle 14 al Caffè Letterario - ha come titolo infatti Lo scrittore e il suo doppio, sottotitolo: «Tradurre ed essere tradotti» con Ljiljana Avirovic, Renata Colorni, Elena Loewenthal, Rosetta Loy e Ilide Carmignani. Venerdì 5 maggio, alle 13, l’appuntamento invece è con L’italiano delle traduzioni. Il problema della resa linguistica con Susanna Basso, Enrico Ganni, Giuliana Garzone, Diego Marani, Giorgio Pinotti.

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