RomaLa generazione sms sta per scoprire il lato oscuro delle nuove tecnologie. Quando lo studente non si presenterà a lezione i suoi genitori verranno avvisati con un messaggino. In sostanza diventerà impossibile saltare la scuola all’insaputa di mamma e papà. Quasi una nemesi per i ragazzi che avevano scelto di «messaggiare» come mezzo di comunicazione preferito. Per la verità qualche scuola aveva già preso l’abitudine di avvisare le famiglie con un sms ma adesso il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, in accordo con quanto annunciato dal collega della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intende estendere l’iniziativa a tutte le scuole italiane.
È proprio Brunetta, intervistato ieri dalla radio Rtl, a ribadire che le nuove tecnologie saranno impiegate anche per migliorare i rapporti dei genitori con le scuole frequentate dai figli. «Entro un anno la stragrande maggioranza delle famiglie italiane riceverà a casa o potrà connettersi via internet per consultare la pagella scolastica dei propri figli - spiega Brunetta -. Sempre on line e via sms si potranno ottenere anche altre informazioni sull’andamento scolastico dei figli». In particolare il ministro si riferisce alle assenze, sempre che ci sia il consenso degli adulti. «Per i genitori che lo vogliono, presto la scuola potrà mandare un sms alle famiglie quando i loro figli non vanno a scuola - dice Brunetta -. È un’iniziativa che ai figli potrà non piacere ma che certamente potrà rassicurare i genitori».
Certo agli studenti non farà piacere sapere che non potranno più evitare l’interrogazione sgradita o il compito in classe con un’assenza strategica. Ma l’idea piace anche al ministro dell’Istruzione e dunque pare inevitabile che debbano rassegnarsi.
«Le scuole hanno il dovere di comunicare alle famiglie l’andamento scolastico dei loro figli- dice la Gelmini -. E non soltanto negli incontri scuola famiglia, ma anche attraverso un contatto quotidiano affidato sempre più spesso alle nuove tecnologie».
La Gelmini sa bene che «in molte scuole italiane le pagelle, le assenze, il profitto scolastico, la valutazione del comportamento degli alunni vengono comunicate ai genitori via sms o via e-mail». Esperienze, osserva il ministro che si sono già rivelate «fruttuose» perché «avvicinano la scuola alla famiglia». Dunque «proprio per i risultati eccellenti ottenuti, insieme al ministro Brunetta, abbiamo intenzione di estendere a tutte le scuole italiane queste metodiche».
Sulla pagella on line sono tutti d’accordo mentre per l’avviso sulle assenze gli studenti, ovviamente, cercano di fare resistenza parlando di un’«iniziativa demagogica». Apprezzano invece le associazioni dei genitori che però chiedono comunque che il via libera venga dato dai singoli istituti, condividendo la decisione con le famiglie.
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