Per lanno scolastico 2009-10 il ministero dellIstruzione, Università e Ricerca ha annunciato lassunzione di 647 dirigenti scolastici, limmissione in ruolo di ottomila docenti e lassunzione di ottomila unità di personale Ata. Una «buona notizia» per i sindacati, che però non «rappresenta la soluzione al problema del precariato». Mentre per Antonio Rusconi (Pd) «il ministro Gelmini non si deve vantare inutilmente di assumere personale», perché rispetto a quanto previsto dalla Finanziaria 2007, mancano 50mila assunti, mentre non sarebbero stati rinnovati 40mila incarichi annuali.
Una risposta sui precari potrebbe venire dallincontro che i sindacati hanno in programma a viale Trastevere martedì prossimo.
È stata Mariastella Gelmini ad annunciare le assunzioni e a spiegare quanto fatto: «Nellambito del processo di riqualificazione del sistema scolastico è necessario eliminare gli sprechi e investire con oculatezza tutte le risorse disponibili. Tuttavia lassunzione definitiva di oltre 16 mila unità di personale dimostra che - ha aggiunto il ministro - assieme alla razionalizzazione della spesa, cè la determinazione a garantire la continuità didattica per gli studenti, ad assicurare stabilità al personale del mondo della scuola e a dare continuità organizzativa alle istituzioni scolastiche. Il governo e il Miur quindi proseguono nella riforma del sistema scolastico italiano applicando un principio che coerentemente è stato utilizzato fin dallinizio: risorse solo in cambio di riforme».
Per Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, «le immissioni in ruolo non devono far dimenticare che occorre superare lattuale situazione di incertezza e confusione nel reclutamento del personale. La scuola non può essere un graduatorificio permanente, per quelle province dove le graduatorie sono esaurite, per evitare che si riformi precariato, servono soluzioni rapide che consentano selezione e assunzione di giovani e bravi insegnanti.
Nellincontro che avremo il prossimo 4 agosto con il ministro Gelmini - aggiunge Di Menna - rilanceremo lesigenza di dare rapidamente una soluzione positiva ai 16mila precari che rischiano di rimanere senza incarico il prossimo anno scolastico».
Francesco Scrima, segretario di Cisl Scuola, sottolinea come le assunzioni in ruolo pongono «fine a una attesa protrattasi troppo a lungo a causa delle incomprensibili resistenze del Ministero delleconomia. Pur se in quantità inferiore alle attese e ancor più al fabbisogno registriamo positivamente un risultato che attenua in parte i disagi di una situazione molto pesante per la scuola e soprattutto per il personale precario. È un risultato che non viene per caso, ma è dovuto alla forte pressione sindacale esercitata in questi mesi.
Anche Snals-Confsal valuta positivamente «la decisione del ministero dellEconomica di autorizzare le immissioni in ruolo».
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