Scuole aperte nei weekend per gli alunni e i genitori

Finanziamenti anche per le «famiglie creative» e per avvicinare i bambini a sport e cultura

Cultura e sport per tutti, scuole aperte a bambini e genitori per iniziative pomeridiane, soldi a «famiglie creative», cioè famiglie che “adottano” altre famiglie. Arriva il Piano Infanzia del Comune, quasi 8 milioni di euro in due anni in gran parte destinati a iniziative di aggregazione e socialità. La giunta ha approvato 18 progetti del Sesto piano per l'Infanzia e l'Adolescenza (Legge 285), che saranno realizzati impiegando 7,8 milioni ricevuti dallo Stato. Tra i progetti rifinanziati l'Icam, sostegno alle madri detenute con bambini da 0-6 anni: sono stanziati 200mila euro in due anni. Vediamo le novità:

Scuole aperte. Sono stanziati 700mila euro in due anni. Si vuole ampliare l'orario di apertura delle scuole nei pomeriggi e nei fine settimana, in modo che siano a disposizione del territorio, attraverso attività rivolte non solo agli studenti, ma anche all'intera cittadinanza, a cominciare dai genitori degli alunni, senza limitazioni di sorta, «affinché siano luogo di inclusione e di superamento di qualsiasi discriminazione», «luogo di accoglienza per tutti, in un'ottica di totale e fondamentale inclusione sociale».

Corsi per tutti. Stanziati 1 milione 150mila euro in due anni. I fondi sono destinati a consentire anche ai bambini e ai ragazzi di famiglie meno agiate di poter frequentare attività culturali e sportive, «dalla stagione teatrale alle lezioni di pianoforte, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei promotori di attività culturali».

Famiglie creative. Sono stanziati 600mila euro in due anni. «Con questo macro-progetto - spiega la delibera - si intendono finanziare iniziative promosse direttamente dalle reti familiari al fine di promuovere la coesione sociale tra diverse famiglie e bambini». L'idea è di «fare leva sulle sinergie che possono nascere tra gruppi di famiglie a stretto contatto, a ciascuna delle quali verrà destinato un pacchetto di risorse di cui sono responsabili e di cui possono liberamente disporre, in accordo con il Comune di Milano, al fine di poter coinvolgere altre famiglie dai simili bisogni in progetti di aggregazione e condivisione, aumentando, così, il benessere della comunità intera».

L'assessore alla Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, illustra il suo progetto «Famiglie creative» come «l'esperienza assolutamente inedita per le grandi città italiane del “mutuo aiuto tra le famiglie”».

E spiega: «Decidere, ad esempio, di sostenere famiglie che aiutano altre famiglie per portare i bambini al cinema o a teatro, o per farli crescere insieme nell'utilizzo degli spazi pubblici come centri sociali, strutture aggregative, ludoteche ma anche cortili, piazze, parchi, significa decidere di puntare sul diritto alla crescita dei più piccoli come un diritto che cammina sulle spalle di un rapporto tra le famiglie e la città». L'assessore allo Sport, Chiara Bisconti, si concentra sui Corsi per tutti: «Con provvedimento viene riconosciuto, tra i diritti fondamentali dell'infanzia, anche quello allo sport e al gioco».

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