Scuole gelide Ma la Provincia non «si scalda»

Ancora una volta in alcuni istituti scolastici si è costretti a rientrare sui banchi di scuola con sciarpa, cappotti e magari tute da sci per tentare di ripararsi dalle temperature polari che si devono sopportare a causa del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento. Un anno capita ad alcuni e un anno ad altri, ora al liceo scientifico Lanfranconi dove oltre 150 ragazzi hanno manifestato per richiamare l'attenzione di Comune e Provincia sui disservizi che devono subire. Se in questa scuola il sistema di riscaldamento è gestito dal Comune, la Provincia di Genova resta comunque responsabile del buon funzionamento della struttura. Ho più volte sollecitato l'Assessore Massolo su questi argomenti, fin dal 2004 quando analoga situazione si era verificata negli istituti Bergese e Rosselli.

Ma perché le Istituzioni non si parlano per avviare una logica comune, evitando di sbagliare la programmazione ed anticipando gli orari di accensione? Con che periodicità vengono effettuati i necessari controlli per il buon funzionamento degli impianti? Presenterò di nuovo questi interrogativi in Consiglio Provinciale per conoscere la situazione degli altri istituti, perché comprendo la tradizionale parsimonia genovese, ma non credo che si debba individuare il risparmio sul diritto all'istruzione e alla salute dei giovani.
Vicecapogruppo Forza Italia

nel Consiglio provinciale

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