Pippo Ranci, storico presidente dellAutorità per lEnergia, prende le redini di A2A. Il neo presidente del consiglio di sorveglianza, scelto dal sindaco Giuliano Pisapia, trova subito sul tavolo la richiesta pressante del Comune perché la società abbandoni il sistema di governance duale il più rapidamente possibile, già dalla prossima assemblea. Non è solo una questione formale, ma anche e soprattutto di costi: 23 consiglieri fra comitato di sorveglianza e di gestione, in tempo di crisi, sono decisamente troppi. Mentre potrebbero ridursi alla metà con il ritorno al tradizionale cda.
Sempre allinsegna della «sobrietà» anche la richiesta allassemblea dei soci da parte di Milano e Brescia (i due Comuni che controllano il 55% del capitale della superutility lombarda) di ridurre i compensi dei consiglieri almeno del 25%: attualmente sono 2,1 milioni di euro in tutto. A farsi portavoce delle richieste, il direttore generale di Palazzo Marino, Davide Corritore: «Chiediamo che il tema della governance venga concretamente messo in discussione, sarà poi il consiglio a valutare. Il tutto però si può fare molto rapidamente». Quanto agli stipendi di presidente e vice, si cercherà di rispettare il tetto indicato per i manager pubblici a 295mila euro, mentre lemolumento dei singoli consiglieri verrà confermato in 55mila euro.
Invito condiviso da Ranci: «I problemi li discuteremo cercando soluzioni condivise e una governance trasparente». Chiusa la partita del consiglio di sorveglianza, si apre ora la pratica per la nomina del consiglio di gestione e del capoazienda. «Noi guardiamo ai curriculum - spiega Corritore -, non alle appartenenze politiche». Lassemblea di A2A ha nominato come previsto i 12 esponenti indicati dai comuni di Milano e Brescia, con Fausto Di Mezza (ex assessore al Bilancio a Brescia) vice presidente, Marco Miccinesi, Andrea Mina, Marina Brogi, Enrico Mattinzoli, Michaela Castelli, Alessandro Berdini, Stefano Pareglio, Angelo Zanotti, Marco Manzoli e Norberto Rosini consiglieri. Dalla lista Tassara sono stati nominati Mario Cocchi e Massimo Perona, Marco Baga dalla lista dei comuni di Bergamo e Varese.
Dopo la commemorazione dellex presidente del consiglio di gestione, Giuliano Zuccoli, scomparso a febbraio, a cui sarà intitolata una centrale idroelettrica in Valtellina, il direttore generale Renato Ravanelli ha difeso le ragioni dellaccordo con Edf che ha consentito di prendere il controllo di Edipower. «A2A diventa il secondo operatore dellenergia in Italia, è una società solida industrialmente, con un debito elevato ma sostenibile e sotto controllo».
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