Abituati, come siamo, a considerare il cinema, principalmente, come strumento di pura evasione (cinepanettoni docet...), ci dimentichiamo che, a volte, è proprio grazie a prodotti del grande schermo che si viene a conoscenza di situazioni ben più serie; di quelle che, di solito, guardiamo frettolosamente se proposte in televisione o sui giornali.
Quante volte, ad esempio, ci siamo posti il problema del diritto internazionale e delle spinose questioni che ruotano intorno alla sua applicazione? La rassegna dal titolo Diritti cinematografici organizzata dal Comune di Milano, in cartellone, al Cinema Gnomo, da oggi e per ogni mercoledì fino al 19 marzo, ruota attorno alle problematiche che, in questi ultimi anni, hanno richiesto lattenzione più grande non solo degli Stati ma anche della pubblica opinione internazionale.
Si comincia, questa sera, alle 20.30, con il bellissimo No Mans Land di Danis Tanovic (tema: diritto internazionale delluso della forza) per passare, tra sette giorni al cruento Hotel Rwanda di Terry Gorge (diritto internazionale penale).
Se il cinema pone questioni di diritto
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