Se il consigliere va nel pallone

È febbre da cavalli, questa febbre da mundial. Non tanto alta, però, la febbre, da convincere, ieri pomeriggio, i pazienti del medico specialista a confermare gli appuntamenti prenotati da mesi: «Mi hanno chiamato in parecchi - conferma il dottor Virgilio Terrachini, cardiologo - per spostare le visite in programma nel pomeriggio, fra le 16 e le 18, causa impegni improvvisi e imprevedibili. Sotto sotto, è venuta fuori la verità: la partita Italia-Repubblica Ceka». Come il Paradiso, anche il cuore può attendere. Non può attendere, invece, la politica amministrativa che prevede un’importante riunione di consiglio comunale. Ma se non può attendere, allora è meglio anticipare al mattino, così, tanto per non perdere il turno. Solo che l’ottimo presidente del consiglio Emanuele Guastavino non ha fatto i conti con i pessimisti che avevano paura di perdere qualche minuto di gioco in caso di protrarsi dei lavori nella Sala rossa di Tursi.

Risultato: in aula è mancato il numero legale. Insomma: pure il Comune può attendere. Questa volta tutti d’accordo, maggioranza e opposizione. Ma col limite imposto ai consiglieri di sinistra di non urlare mai, dicesi mai, «Forza Italia!».

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