Se il governo minaccia l'informazione

Leggo che il rottamatore sta blindando le kaste, strano modo di rottamare. La Commissione Giustizia del Senato ha approvato una legge in base alla quale diffamare i giudici o i politici è più grave che diffamare le persone comuni. Sono sicuro che quando qualche persona perbene farà ricorso contro questa legge definendola incostituzionale il Csm lo respingerà decretando che questa «legge vaccata» è perfettamente in linea con i principi della «più bella Costituzione del mondo». O no?

Roberto Bellia

Vermezzo

Caro Roberto, che dire. Questa è la classe politica che abbiamo e fino a che non ci diamo una bella svegliata dobbiamo tenercela. Anche se per quanto ridicola e vigliacca, la legge in questione non fa che legalizzare una situazione di fatto.Già oggi, infatti, nelle cause per diffamazione i magistrati godono di una anomala corsia preferenziale, come di recente ha ben documentato Ruben Razzante in un articolo pubblicato dal sito Bussola quotidiana. Si tratta di uno studio curato da Morris Ghezzi dell'Università Statale di Milano che non lascia spazio al dubbio. In caso di querela, i giudici accolgono il 47 per cento delle denunce fatte da normali cittadini, ma ben il 69 se la presunta vittima è un loro collega. Nel primo caso, le sentenze di condanna del giornalista sono il 40 per cento, nel secondo l'83. Il risarcimento concesso è mediamente di 9.800 euro per i cittadini comuni, 28 mila per i magistrati. Anche la velocità del processo cambia, 44 mesi contro 36.

Mi scuso per così tanti numeri. Ma sono numeri che parlano, anzi che urlano vendetta. Cane non mangia cane, magistrato non mangia magistrato. Ma qui siamo oltre, a un patto tra magistrati e politici per sbranare i giornalisti in linea con il piano del governo di zittire l'informazione attraverso la minaccia. Ma sa che le dico? Che come categoria forse ce lo meritiamo perché, come dimostra la narrazione dell'era Renzi sui principali quotidiani e in molti telegiornali, siamo diventati un branco di pecoroni al servizio del padrone.

E comunque scommetto che questa legge verrà applicata solo contro di noi e quei pochi colleghi che non vogliono adeguarsi. Io, come noto, ho già dato, ma se sarà il caso, le assicuro, sono pronto a ridare. Almeno fino a quando ci sarete voi a sostenerci.

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