«Se La Russa sarà sindaco potrà decidere sulle multe»

Albertini ribatte alle critiche. L’esponente di An: «Basta con le polemiche»

«Se La Russa sarà sindaco potrà decidere sulle multe»

«Sono contento che siano diminuite le multe e ritengo che questa polemica sul traffico e sui cantieri debba finire. Noi abbiamo chiesto di sospendere cose che erano state decise insieme, poi abbiamo fatto una riflessione e il problema è stato risolto». Fine della telenovela sull’isola pedonale dei Navigli, almeno per il coordinatore regionale di An Ignazio La Russa, che ieri sera ha precisato che l’obiettivo è «lavorare insieme per concludere il mandato amministrativo tanto bene come sono stati i nove anni di questa amministrazione» e ha mandato a dire di «non voler diventare sindaco di Milano». Replica al primo cittadino in carica Gabriele Albertini che in mattinata, commentando le richieste di An di una maggiore tolleranza con gli automobilisti milanesi, aveva ribadito che «quando l’onorevole La Russa sarà sindaco della città, si regolerà sulle multe come meglio crede». Dai sondaggi demoscopici in suo possesso, ha sottolineato Albertini, «risulta che i cittadini la pensano in maniera opposta e apprezzano la severità dell’amministrazione su questa materia. D’altra parte, la diminuzione del numero delle multe è un effetto immediato e coerente della politica che in questi anni abbiamo avuto. Come in ogni famiglia c’è un figlio discolo che una volta punito poi diventa un bravo ragazzo, così a Milano le sanzioni sono state applicate correttamente e i milanesi hanno imparato a essere più disciplinati».
Riguardo alle polemiche sull’isola ambientale dei Navigli, il sindaco ha sostenuto che il vicesindaco Riccardo De Corato aveva fatto una conferenza in marzo «durante la quale ha spiegato la pedonalizzazione dell’area. Evidentemente c’è qualche mancanza di comunicazione a cui porremo rimedio». E De Corato, ieri accanto a La Russa, ha precisato che «a marzo c’era stata una conferenza stampa, è vero, ma meno di un mese fa abbiamo fatto un accordo della Casa delle libertà in cui abbiamo deciso insieme, anche con il sindaco, di interrompere i cantieri dove ciò è possibile». I lavori per la pedonalizzazione, comunque, «inizieranno 8 mesi prima della conclusione dei lavori per il parcheggio della Darsena, quindi non ora», ha assicurato La Russa. E il coordinatore cittadino di Forza Italia Maurizio Lupi ha confermato: «La decisione è stata presa, mi sembra si stia discutendo sul nulla».
In tutto ciò, ha sottolineato invece l’assessore al Traffico Giorgio Goggi, «nessuno ha detto cosa vuole fare dei Navigli. Una grande forza politica nazionale, grande per la voce che esprime, perché altre sono più flebili, non è d’accordo con il parcheggio sotto la Darsena. Nessun altra forza politica, mi risulta, né di maggioranza né di minoranza, ha detto cosa vuol fare dei Navigli e del paesaggio del centro della città». La posizione della «grande forza nazionale» riguardo al parcheggio sotto la Darsena, ha detto Goggi, «è stata resa esplicita usando una formula furbesca: fra due anni...».

Per Goggi, il progetto per la Darsena risponde ai «conti che abbiamo fatto per aumentare la capacità di parcheggi. Non bisogna considerare il singolo progetto, ma il quadro generale, la politica di interventi» da adottare, per «dire cosa vogliamo fare di questa città».

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