La particella di Dio, la memoria dell’acqua, la ghiandola dell’amore, il gene dell’immortalità. La scienza insegue il mito, la religione, la fantasia, la poesia. E a volte ritrova impensate consonanze, trame del destino, connessioni inaudite. Di solito non sono gli scienziati a battezzarli in quel modo. Sono miracoli del linguaggio, a volte illusioni lessicali. La scienza non trova Dio né la prova della sua inesistenza, non pesca i ricordi nel mare, come fanno i poeti, non dimostra scientificamente l’amor che muove il mondo e le stelle, unisce e procrea; e non scopre l'immortalità, al più la legge dell'invecchiamento a cui può opporre resistenza, ma non cancellarla. Higgs non ha scoperto Dio, come Darwin non scoprì la sua inesistenza. La scienza spiega, ripara, ritarda e allevia. Non offre soluzioni per l'eternità, non svela sovrumane Verità. Se cerchi Dio non lo trovi studiando e sperimentando; lo trovi scommettendo, con la mente tesa e il cuore aperto. Così l'amore, così i ricordi. Grandiosa appare tuttavia la scoperta del bosone: allude a un ordine, evoca un'intelligenza. È bello stupirsi come vecchi bambini di fronte ai misteri dell’universo sfiorati dalla scienza e fioriti nella poesia. Polvere di stelle.
(Sipario storico-grottesco. La particella di Dio fu scovata da Mussolini oltre 100 anni fa.
Si chiamava Claudia Particella, ed era considerata la Particella di Dio perché Amante del Cardinale. Romanzo storico commissionato da Cesare Battisti al compagno anticlericale Benito Mussolini, pure lui già esule in Svizzera...).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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