nostro inviato a Sestriere
Lasciamo stare la discesa del mattino e pensiamo solo allo slalom e preoccupiamoci come italiani in vista di quello olimpico di sabato 25: se lo speciale di ieri, corso per la combinata, avesse avuto valore di gara a se stante, oro a Ligety e per Rocca nemmeno largento a 142 dallo statunitense perché tra loro si sarebbe infilato il francese Jean-Baptiste Grange, disastroso in libera (45° a 569) ma quarto nella prima manche dello speciale e veloce anche nella seconda, con un distacco globale tra i pali stretti da Ted di 53 centesimi e un vantaggio sul valtellinese di 89.
E così tutti a chiedere a Rocca dove avesse perso il podio, non tanto i sette centesimi dallaustriaco Schoenfelder terzo, ma in generale perché a Ligety, che in pratica partiva con lo stesso suo distacco dai primi, è riuscita quella rimonta che lui ha fallito: «Il podio lho perso in discesa, anche se non ho sciato bene nemmeno nella prima prova dello slalom, ma ormai il vantaggio del primo era troppo forte». Non per Ligety, ma fa niente.
Continuerà Giorgio: «La medaglia alla mia portata era il bronzo, certo però che adesso Ligety diventa lavversario più pericoloso per lo slalom del 25 febbraio. Cosa farò adesso? Me ne andrò ad allenarmi in gigante per due o tre giorni, penso in una località dalle parti di Domodossola».
Ma forse lo rivedremo al Sestriere già sabato prossimo: «Mi sarebbe piaciuto partecipare al superG, ne abbiamo parlato con gli allenatori e abbiamo deciso di non farlo. Così mi alleno meglio nello speciale». Pausa e il pensiero torna alla combinata: «Non direi che ho sciato contratto, piuttosto direi che ho sciato male soprattutto la discesa, visto che in gara ho peggiorato di molto il tempo realizzato in prova».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.