Cultura industriale e ricerca scientifica e tecnologica. Prerogative fondamentali per la Fondazione Edoardo Garrone che pone ancora una volta laccento sulla formazione attraverso il progetto pilota: «Tech to School». Obiettivo: avvicinare i ragazzi delle scuole superiori alle materie scientifiche e far conoscere le realtà territoriali deccellenza nellambito del settore dellhi-tech.
Gli studenti delle classi terze e quarte di licei classici, scientifici e degli istituti tecnici della provincia di Genova saranno i principali destinatari delliniziativa didattica, che attraverso la metodologia «toccare con le mani, conoscere attraverso il fare» (hands-on) potranno sperimentare in modo interattivo materiale tecnico-scientifico, tradizionalmente considerato complesso e poco accattivante, e visitare alcune delle maggiori realtà tecnologiche-industriali del territorio.
Partener scientifici sono lIstituto Italiano di Tecnologia (Iit) e la Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali dellUniversità degli Studi di Genova e alcune importanti aziende locali. «Per la Fondazione Garrone il progetto Tech to School è particolarmente importante e innovativo - commenta Paolo Corradi coordinatore della Fondazione -. È la prima iniziativa che completa liter formativo già da tempo avviato nell'ambito dellhi-tech, sempre più strategico nel sistema economico-industriale del nostro paese e della realtà genovese. Non ci dimentichiamo che in città esistono 150 imprese da quelle grandissime a quelle più piccole, che danno lavoro oramai a 15mila persone. Numeri importanti sul piano occupazionale su cui è necessario investire».
In collaborazione con lUfficio scolastico regionale della Liguria verranno così scelte 30 classi per un totale di 800 studenti che parteciperanno a un programma formativo articolato in due attività: a dicembre partirà la visita e la conoscenza di alcune realtà territoriali della ricerca scientifica e tecnologica (lIit, con dimostrazione di alcune delle più interessanti applicazioni nellambito delle ricerche della robotica, neuroscienze e nanotecnologie, e visita alle aziende) e a febbraio i laboratori, condotti da ricercatori dellUniversità (facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali).
«Guardiamo al progetto con particolare interesse. Perché lAteneo genovese è sempre stato attento a tutte le iniziative di orientamento e di rapporti con il mondo della scuola che favoriscono lavvicinamento dei giovani potenzialmente interessati alle discipline scientifico-tecnologiche che necessiterebbero di un numero maggiore di laureati» ha spiegato il prorettore dellUniversità degli Studi di Genova Maurizio Martelli. Di «divulgazione tangibile che crea presupposti in termini di orientamento e di conoscenza nellambito di importanti prospettive lavorative future» ha invece parlato il preside di facoltà Giancarlo Albertelli.
Mentre Roberto Cingolani direttore scientifico Iit ha precisato: «Gli scienziati dellIit accolgono limportante sfida di sensibilizzare i giovani del territorio a percorsi di tipo scientifico e tecnologico importanti per lo sviluppo del nostro paese».
Se gli studenti possono toccare con mano il mondo «hi tech»
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