«Non accuso nessuno di essere senza cervello, invito tutti a usare il cervello e se tutti usano il cervello siamo praticamente sicuri di vincere noi». Lo ha detto il governatore Roberto Formigoni durante un incontro a Palazzo Lombardia rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento alle dichiarazioni del premier sugli elettori di centrosinistra. Il presidente della Regione ha poi voluto sottolineare il lavoro fatto nelle ultime due settimane per far conoscere il programma di Letizia Moratti e «le incongruenze» di quello di Giuliano Pisapia in modo da permettere agli elettori di «farsi unidea corretta e scegliere».
Formigoni è piuttosto ottimista e, facendo due conti, rileva che il quadro è cambiato rispetto alla situazione del primo turno. «La sensazione -spiega - è quella di una situazione nettamente migliorata. Oggi abbiamo fatto il punto con gli altri esponenti del Pdl - ha ricordato -, siamo in costante contatto con gli alleati della Lega e siamo molto soddisfatti». Soddisfazione che, ha spiegato il governatore deriva dal fatto di essere riusciti «in questi ultimi 15 giorni» a «far conoscere di più il programma. Cosa che non eravamo riusciti a fare bene prima».
Sugli equilibri interni al partito e, in particolar modo sui rapporti con la Lega, Formigoni non ha «il minimo dubbio sulla perfetta lealtà dei dirigenti leghisti. Come ho già detto altre volte non ritengo i leghisti dei tafaziani».
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