Sea, Comune e Provincia trattano ma cinque domande fanno paura

Comune e Provincia hanno intavolato un patto per la vendita congiunta di Sea. O la quotazione in Borsa, più sfumata l’ipotesi di uno scambio di azioni Sea-Serravalle. Dopo l’incontro ieri tra l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci e il presidente Guido Podestà, entrambi hanno confermato la volontà di «delineare una strategia comune» per massimizzare l’incasso di entrambe gli enti in crisi col bilancio. Liason tra istituzioni, nonostante una gaffe tecnologica subito ricucita tra Podestà e il sindaco. Lo staff che gestisce il profilo su Twitter del presidente della Provincia aveva rilanciato un post ironico su Pisapia. Messaggio rimosso dopo mezz’ora, sostituito dalle scuse fatte anche telefonicamente. Equivoco chiarito.
Restano ancora molti lati oscuri invece sulla gara Sea del Comune dopo l’inchiesta aperta dalla Procura. Il Pdl ha convocato in commissione oggi i due dirigenti comunali che hanno seguito tutto l’iter e firmato il bando nel mirino dei Pm.

«Abbiamo cinque domande clou - sintetizza il presidente della commissione Giulio Gallera -. Dal dossier in 25 pagine inviato da F2i solo 12 ore dopo l’asta deserta di Serravalle al nuovo direttore finanziario scelto dal privato».

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