Ormai più nessuno riesce a tenere il conto. Ma lultimo round del corpo a corpo tra il sindaco e il centrosinistra sullaffaire Sea va a Gabriele Albertini. Ieri lultima (ma solo per ora) sentenza del Consiglio di Stato che respinge la sospensiva del Tar della Lombardia che bloccava lasta bandita dal Comune per cedere il 33 per cento della società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. «Non sussiste, in merito - si legge nel dispositivo - alcuna legittimazione ad impugnare dei consiglieri comunali, non configurandosi alcuna lesione delle loro prerogative di status per effetto di tali atti». In sostanza non idonei ad agire i ricorrenti, cioè i consiglieri comunali dellopposizione che stanno facendo le barricate per impedire la privatizzazione. Ma la vicenda è ben lontana dallessere conclusa. Oggi, infatti, il Tar dovrà pronunciarsi nuovamente. Poi ci saranno i ricorsi e la pila dei fascicoli crescerà ancora. Anche perché la Provincia di Milano ha già annunciato un nuovo ricorso al Tar «contro la proroga dei termini della presentazione delle offerte».
«Siamo compiaciuti per la decisione che conferma la correttezza e la trasparenza dellamministrazione comunale il commento soddisfatto del sindaco - e ci riconosciamo pienamente nelle motivazioni indicate dal supremo organo di giustizia amministrativa. Alla luce delle valutazioni espresse dal Consiglio di Stato, attendiamo ora con fiducia il giudizio del Tar che dovrà decidere il merito del ricorso. Ricordiamo che i fondi acquisiti con la vendita di una quota di azioni Sea andranno a costituire un patrimonio di opere infrastrutturali strategiche per la città. Tra tutte la costruzione del primo lotto della linea 4 della metropolitana da Lorenteggio al Policlinico, cofinanziata dalla Legge Obiettivo. Le scadenze per la decisione da parte del Cipe sono molto ravvicinate ed un ulteriore ritardo nella conclusione delloperazione Sea potrebbe compromettere il futuro di unopera fondamentale». Impossibile per il momento riaprire la gara. «Anche senza la sospensiva - spiega lassessore Giorgio Goggi - non potremmo farlo solo per un giorno. Dobbiamo aspettare la sentenza di merito del Tar. Comunque questo mi sembra un passo definitivo. Soprattutto importanti sono le motivazioni con si boccia la sospensiva». Di parere opposto Basilio Rizzo (Miracolo a Milano). «Abbiamo ragione e ci viene riconosciuto, come si legge nellordinanza del Tar.
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