Una Seat Altea proprio temeraria: ecco Freetrack

da Barcellona

La spagnola Seat ha scelto il Salone di Barcellona per presentare in anteprima una novità su cui conta molto: la Altea Freetrack. Versione definitiva del prototipo svelato in marzo a Ginevra, il nuovo modello è il primo Suv del marchio latino del gruppo Volkswagen. Nasce sulla base della monovolume compatta Altea XL, ma si differenzia da essa per un look molto personale: i fascioni dei paraurti in plastica non verniciata e le modanature protettive sotto i pannelli della porta le conferiscono un’immagine di robustezza e vigore e proteggono la carrozzeria nella guida fuoristrada.
Per affrontare ogni tipo di terreno, la Altea Freetrack adotta il sistema di trazione integrale con frizione di tipo Haldex che in condizioni normali di impiego trasmette la forza motrice solamente alle ruote anteriori e, all’occorrenza, arriva a distribuirla in egual misura su ciascun assale.
Le grandi ruote da 17” con cerchi dal disegno esclusivo e l’altezza da terra aumentata di 40 mm rispetto alla Altea XL permettono alla vettura di affrontare con disinvoltura i fondi insidiosi. Per equipaggiare la Freetrack, dall’ampia banca d’organi della Volkswagen sono stati presi due motori di intonazione chiaramente sportiva: il turbo benzina a iniezione diretta 2.0 TFSI da 200 cv che già equipaggia la Golf GTI e il turbodiesel 2.0 TDI nella versione da 170 cavalli.
Con il primo, la Freetrack tocca la velocità massima di 214 orari e beve in media 9,4 litri di benzina ogni 100 km. Il secondo offre prestazioni di poco inferiori (204 di velocità) ma si accontenta di soli 6,8 litri di gasolio ogni 100 km. In vendita in Italia da settembre, la Altea sarà proposta in un solo allestimento comprendente una ricchissima dotazione di serie: oltre all’Esp e a 6 Airbag, il climatizzatore bi-zona, la radio cd con Mp3 e comandi al volante, le tendine parasole posteriori, il regolatore di velocità, i sensori di parcheggio e di pressione degli pneumatici. Debutta inoltre sulla Freetrack il sistema multimediale dedicato ai passeggeri posteriori comprendente uno schermo da 7” a scomparsa nel padiglione e una presa che consente di connettere lettori Dvd, videogames, computer portatili e lettori di file musicali. Il listino dovrebbe partire da circa 30mila euro richiesti per la versione a benzina. In seguito, non prima del 2008, la gamma sarà ampliata con una più abbordabile versione solo a due ruote motrici, con il motore 2.0 TDI da 140 cv.
Altra novità di rilievo al Salone di Barcellona è la versione definitiva della Peugeot 207 SW. Lunga 4,16 metri (12 cm più della berlina) e con un bagagliaio di 337 dm³ (67 in più), la variante familiare completa a soli 15 mesi dal lancio la gamma della 207. Esternamente si distingue per la coda con il terzo montante inclinato in avanti e il lunotto avvolgente, sdoppiato rispetto al portellone.

Pratici, all’interno, i sedili posteriori che scompaiono nel pavimento con un semplice tocco. La 207 SW sarà in vendita da luglio. I prezzi dovrebbero aggirarsi su mille euro in più rispetto alle corrispondenti versioni della 207 berlina.

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