Le «seduzioni» di Segreto condite dal sax di Girotto

Secondo dei tre appuntamenti alla Casa del jazz per uno dei più interessanti ed eclettici nuovi cantautori del panorama musicale italiano. Lui è Ivan Segreto che stasera si esibirà live nella Sala concerti dello spazio di viale Porta Ardeatina (ore 21) in duetto stasera col sassofonista italo-argentino Javier Girotto. Cantautore, compositore, pianista originario di Sciacca in provincia di Agrigento, Segreto vanta già due album apprezzati da critica e pubblico: quello del debutto Porta Vagnu (2004) che ha raccolto un buon successo commerciale e la nomination al Premio Tenco e il secondo, Fidate correnti uscito nel 2005, e ripubblicato dopo la partecipazione di Ivan, nel 2006, al Festival di Sanremo nella categoria «Giovani» con il brano Con un gesto. Ivan Segreto gioca in quella sottile area di confine tra il pop e la musica d’autore. Nel primo disco di Ivan Segreto, Porta Vagnu, una sorta di mix tra ritmiche, climi jazz e linguaggio, con un canto in dialetto che sapeva cogliere i migliori aromi musicali di Sicilia e Brasile. In questo secondo disco, il siciliano è quasi del tutto sparito, il Brasile invece resta e a piene mani, anche se a tratti di plastica, bello da vedere, ma freddo e algido come una cucina high tech. È in uscita, invece, proprio in questi giorni, Ampia, il nuovo lavoro discografico di Ivan Segreto, che è il naturale sviluppo del discorso musicale dell’artista.
Il repertorio del concerto prevede oltre ai brani di Ampia anche la rivisitazione di brani tratti dal repertorio.

A condire il tutto sarà la fisarmonica e il sax del grande Javier Girotto. Prossimo e ultimo appuntamento dei tre live di Ivan Segreto alla Casa del Jazz, sarà il 18 giugno in un progetto con Paolo Fresu e Daniele Camarda.

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