Seduzioni soul con Erykah Badu

Erykah Badu questa sera darà prova del suo talento cantando per la prima volta nella Capitale, alla Cavea dell’Auditorium (ore 21, biglietti da 10 a 60 euro). L’occasione è di quelle da non perdere per gli appassionati del «nu soul», il soul contemporaneo imparentato con l’hip hop e la black music, di cui la Badu è regina incontrastata. Nata a Dallas 35 anni fa, la cantante americana (vero nome Erica Wright) ha un’immagine particolare. Una sorta di Regina Nefertiti del Duemila, una straordinaria bellezza che emana spiritualità, una voce particolare, agra e dolce a un tempo, duttilmente ricca. Una voce che alcuni critici paragonano a quella di Diana Ross, e altri, addirittura, a quella di Billie Holiday. Vincitrice per 4 volte del Grammy è considerata una rivitalizzatrice del soul, lontano dai clichè da classifica. L’ultimo suo lavoro discografico (del 2003) è «Worldwide Underground», otto pezzi accomunati da uno sfondo funk.

Per questo suo primo concerto romano la Badu propone una formazione molto originale: le percussioni di James Clemon, il basso di Braylon Lacy, il flauto di Dwayne Kerr, un DJ (Rashad Smith), le tastiere di RC Williams, la batteria di Christopher Dave e le due splendide voci di Eugenia Bess e Keisha Williams.

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