Segnali di recupero, ma il clima resta ancora incerto

Il messaggio olimpico di pace sembra aver contagiato le Borse mondiali. Sebbene non si possa parlare di una ritrovata fiducia degli operatori, abbiamo assistito a una settimana di rialzo con un incremento di circa 1.000 punti.
L’S&P-Mib future ha infatti toccato un massimo a 29.520 per poi chiudere a quota 29.285. Come anticipato, la situazione tecnica si presenta invariata e diverrà positiva solo con il superamento stabile di quota 30mila. Estremamente negativa una nuova discesa al di sotto del livello 28.000-27.900 con obiettivo 26.200.
D’altra parte il quadro economico nell’Eurozona è chiaramente in deterioramento, e negli Stati Uniti la situazione è altrettanto complessa.

A preoccupare al di là dell’Oceano è proprio la situazione finanziaria degli istituti di credito con in testa Fannie Mae e altre banche, i cui bilanci sembrano gravemente compromessi dalla presenza in portafoglio di titoli legati ai sub prime, il cui valore è praticamente prossimo allo zero. Il mercato è ostaggio di una estrema precarietà alla quale sta cercando di reagire per evitare ulteriori ribassi.

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