La speculazione non risparmia neanche i morti e, puntuale come ogni anno, in occasione della odierna commemorazione dei defunti, si registra un consistente aumento dei prezzi per tutti quei beni che si acquistano in occasione della visita al cimitero. Complessivamente si parla di un business da 250 milioni di euro e riguarda ceri, lumini e altri arredi. Ma il record degli aumenti spetta come sempre ai fiori, e ai crisantemi in particolare. Un esempio che viene fornito dal Codacons Liguria, e cioè il coordinamento di associazioni per la tutela dellambiente e dei diritti di utenti e consumatori, rivela che al Mercato Orientale di Genova una signora ha pagato 6 euro a crisantemo, e quindi 54 euro per un mazzo di nove crisantemi. Come dice il Codacons, crisantemi come champagne.
«Ogni anno ci troviamo di fronte allo stesso fenomeno - commenta lavvocato Diana Barrui, responsabile regionale del Codacons - E ogni anno purtroppo ci troviamo di fronte a prezzi superiori rispetto agli altri periodi dellanno e rispetto agli anni precedenti. Un trend che rischia di diventare insostenibile per le famiglie italiane che desiderano del tutto legittimamente ricordare i propri cari nel giorno della ricorrenza». Da notare che la media del prezzo dei crisantemi a Genova si aggira intorno ai 2 euro a crisantemo, e cioé il 2,7 per cento in più rispetto allanno precedente.
Parlando di cimiteri, la cronaca registra una raccolta di firme a Sampierdarena contro lannoso degrado, mai risanato, del comparto est del cimitero della Castagna.
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