Sei settimane da solo nell’Oceano La vittoria di un velista di 14 anni

Da Gibilterra ad Antigua per entrare nel Guinness: è il più giovane al mondo ad aver compiuto una simile impresa

da Londra

Come gran parte dei suoi coetanei ha trascorso le feste natalizie leggendo libri, suonando la chitarra e svolgendo i compiti di scuola. La notte di Santo Stefano ha acceso un fumogeno che ha illuminato «il cielo di un bianco accecante». Ha cantato con suo padre, e aggiornato il suo weblog, raccogliendo i pensieri di un’avventura destinata ad entrare nel Guinness dei primati. Il sogno di un ragazzino tramutatosi in un’impresa sportiva da raccontare. Perché Michael Perham, da Potters Bar, Hertfordshire, ieri mattina (10,00 ore locali) è diventato il più giovane velista ad aver mai attraversato da solo l'Oceano Atlantico. Un’avventura durata poco più di sei settimane, iniziata lo scorso 18 novembre da Gibilterra e conclusasi trionfalmente con l’approdo al modo di Nelson ad Antigua, accolto sulle note di una banda dalle autorità locali. Un arrivo da campione, pienamente meritato da questo prodigioso ragazzino, capace di sognare la traversata oceanica quando aveva soli 12 anni, e di realizzarla quando non ne ha ancora compiuti 15. Tremilacinquecento miglia di mare aperto affrontate con spavalda allegria, marcato stretto dal padre Peter, che lo ha seguito - a due miglia di distanza - restando sempre in contatto radio. Michael ha strappato il record a Seb Clover, 15 anni, originario dell'Isola di Wight, che tre anni fa aveva realizzato l'attraversamento atlantico in solitaria (sempre accompagnato dal padre). «Qualche tempo fa Michael e suo padre hanno assistito ad una conferenza tenuta da Seb - ricorda oggi la madre Heather -. Una volta a casa Michael disse di voler stabilire un nuovo record. Pensammo che fosse matto. Poco dopo capimmo che ci sarebbe riuscito. È semplicemente fantastico». Inizialmente aveva previsto di completare la traversata entro il giorno di Natale, in quattro settimane. Ma durante la navigazione la Cheeky Monkey - la sua imbarcazione di 28 piedi - ha richiesto due soste forzate, una a Lanzarote, la seconda a Capo Verde. Contrattempi che non hanno intaccato l’entusiasmo del giovane velista, per nulla spaventato dalle tempeste incontrate né dai guasti agli strumenti di bordo (al timone della barca del padre e all'ancora del Cheeky Monkey). Giorno dopo giorno ha raccontato la sua avventura sul suo sito (www.sailmike.com), lasciandosi incantare dalla luminosità della luna sull’oceano e stupendosi per il ritrovamento ogni mattina di pesci volanti sul ponte della sua barca. «Non ci posso credere che sto per farcela - aveva dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata lo scorso fine settimana -. Non vedo l'ora di dormire in un letto che non rolla e di mangiare cibo non preconfezionato». Già oggi Michael lascerà i Caraibi alla volta del Regno Unito, dove verrà messa all'asta la sua imbarcazione. Grazie ad un gruppo di sponsor locali non solo è riuscito a coprire i costi della traversata ma anche a raccogliere fondi destinati alla Bbc Children in Need e alla Rya Sailability, una charity che aiuta le persone disabili ad andare in barca. «È un momento incredibile - il racconto della madre -. Michael è diventato l'adolescente più famoso del mondo e una fonte di ispirazione per migliaia di giovani. Quando gli ho parlato mi ha detto che si è commosso per l’enorme sostegno del pubblico che ha ricevuto». Per avverare il suo sogno Michael ha avuto bisogno anche di una speciale dispensa da scuola. «È un risultato stupendo che mostra quali incredibili traguardi possano raggiungere i giovani - il commento di Stuart Phillips, preside dell’istuto dove studia, la Chancellors Secondary School -. Quello che ha compiuto ha già di per sé un valore educativo».

Tra i primi a congratularsi con Michael, che ha iniziato ad andare in barca all’età di 7 anni, è stato il vice-Premier John Prescott. «Si tratta di un’impresa immensa che va ad aggiungersi alla grande tradizione della marina britannica. Sono certo che tutta la nazione si unirà al mio messaggio di felicitazioni a questo giovane uomo».

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