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Gioia Locati

Fra sette giorni la fiaccola olimpica «infiammerà» Milano. L’arrivo della Fiamma di Torino 2006 verrà salutato con una grande festa. In serata, dalle 20 alle 23, concerto dal palco allestito in piazza Duomo, parteciperanno molti gruppi musicali, sicuramente «Le Vibrazioni». Alle 22 il momento clou, il tedoforo passerà la torcia al sindaco che a sua volta accenderà il braciere. Il simbolo olimpico verrà custodito per la notte a Palazzo Marino e il mattino dopo riprenderà il suo viaggio verso Torino (il 2 febbraio sarà a Cuneo).
Musica e sport ma anche cultura. Perché proprio domenica verrà inaugurata in Comune l’esposizione di tutte le fiaccole olimpiche accompagnate da filmati storici: è la prima volta che le torce «escono» insieme dal museo di Losanna. La mostra, curata dalla fondazione Dnart in collaborazione con il Comune e il museo olimpico di Losanna, durerà una settimana.
L’eccezionale appuntamento con la fiamma è stato annunciato ieri sera allo stadio Meazza. Poco prima della sfida fra Inter e Palermo, le mascotte olimpiche Neve e Gliz hanno calpestato il prato di San Siro per ricordare ai tifosi sugli spalti che «dopo oltre 45 anni la più grande manifestazione sportiva di sempre sta per tornare in Italia». La promozione continuerà per le strade in questi giorni con una speciale campagna di affissioni e volantinaggio. L’evento sportivo musicale è organizzato da Italia evolution (Gruppo sviluppo Italia). Tra i tedofori lo stilista Giorgio Armani, il marciatore Ivano Brugnetti, il ginnasta Igor Cassina, il dj Linus, l’attaccante del Milan Shevchenko, i pattinatori Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio e la giornalista Cristina Parodi. Insieme con loro i due assessori Giovanni Bozzetti (Grandi Eventi) e Aldo Brandirali (Sport). «Sono contento che tutta la città possa partecipare a questa gioia invernale - ha detto Bozzetti - ma credo che questa felicità sia solo il preludio di quella che proveremo quando Milano diventerà sede delle Olimpiadi. Questo è l’obbiettivo cui bisogna tendere con determinazione. Milano ha tutte le risorse, finanziarie, culturali e di ospitalità per diventare la prossima prescelta». Brandirali non si perderà il momento del passaggio del fuoco «sarebbe come non sentire l’inno nazionale». «Milano ha già lo sguardo rivolto verso Torino: il 4 febbraio presentiamo le gare mondiali di snowboard in Fiera. Il giorno dell’arrivo della fiaccola spero che non ci siano i disturbatori - ha aggiunto -. Non si capisce perché c’è gente che si diverte a intralciarlo. Mi auguro che l’abbraccio della città sia grande».


Il viaggio della fiamma olimpica sta coinvolgendo 140 città italiane e non. È cominciato il 27 novembre dalla Piana di Olimpia, in Grecia e durerà 64 giorni. L’8 dicembre a Roma il presidente della Repubblica ha acceso la torcia del primo tedoforo Stefano Baldini.

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