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Sempre di corsa Moto, kart e taxi Tre anni veloci e molto pericolosi

In questi anni Michael Schumacher non è stato fermo. Soddisfatto il sogno di «nuotare con le balene» (settembre 2007) ha fatto di tutto e alla massima velocità. Come nel dicembre del 2007 quando ha guidato il taxi su cui viaggiava, per fare più in fretta. L’estate successiva invece Michael, guidando un furgone, ha investito un pedone in Inghilterra dopo un sorpasso azzardato. Secondo il pedone «Schumi invece di scusarsi è stato arrogante». È mancato di esperienza invece nel recente gran premio della Malesia. Quando, da consulente Ferrari, ha suggerito di montare sull’auto di Raikkonen le gomme da pioggia: ma l’acqua cade troppo tardi e la scelta si rivela sbagliata.
Ma soprattutto questi tre anni li ha spesi sulle moto. Tra bei risultati (il podio in una prova di Sbk in Ungheria), e brutte cadute (nella foto il volo in Spagna su un Honda 1000 CBR: batte la testa e perde conoscenza). Senza dimenticare le sfide in kart, l’ultima una decina di giorni fa contro, tra l’altro, Massa e Vettel.

Adesso dovrà sostituire il primo e stare davanti al secondo: l’ultima sfida dell’incontentabile Schumi.

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