Roma - L’aula del Senato ha votato la fiducia, la ventunesima del governo Prodi, al decreto sulla destinazione dell’extragettito fiscale, che diventa legge. I voti a favore sono stati 161, quelli contrari 154. Un solo astenuto, il senatore a vita Giulio Andreotti. Il decreto, sul quale era stata posta la fiducia anche nel passaggio alla Camera, aumenta (di poco) le pensioni più basse, incrementa i fondi per Anas e Ferrovie, estende il taglio del cuneo fiscale anche a banche e assicurazioni e sblocca circa 2 miliardi dei fondi accantonati con il comma 507 della Finanziaria 2007.
Il dl tesoretto si era arricchito a Montecitorio di nuove misure fiscali, travasate dal ddl Iva auto che era all’esame del Senato, tra cui l’estensione del cuneo fiscale a banche e assicurazioni e l’accordo Visco-categorie sugli studi di settore.
Casini: "Ennesima fiducia" "Il governo procede a colpi di fiducia perché non può affrontare un dibattito aperto in parlamento, perché le contraddizioni nella maggioranza sono troppe. Ma tutti i nodi verranno al pettine a settembre". Lo ha detto Pier Ferdinando Casini, a margine dell’incontro tra una delegazione Udc e il vertice Cisl.
Ecco le misure previste dal dl sul tesoretto L’articolo 1 del dl certifica che sono 7,4 miliardi le maggiori entrate tributarie rispetto alle previsioni. Queste risorse andranno a riduzione del deficit, calcolando in quest’ultimo anche le misure espansive contenute nel decreto stesso.
Enti locali I comuni e le province virtuosi potranno utilizzare quota dell’avanzo di amministrazione per le spese di investimento. Inizialmente erano stanziati per questa voce 250 milioni che alla camera sono diventati 370. Innalzati, tra l’altro, i coefficienti per il calcolo della quota.
Fondi e ministeri La Camera ha incrementato le risorse a disposizione per la sicurezza (105 milioni nel 2007 di cui 20 per i vigili del fuoco). Il provvedimento rifinanzia una serie di altri fondi e sblocca risorse per i ministeri congelati dal comma 507 della scorsa finanziaria.
Fs e Anas In particolare vengono garantiti gli investimenti dell’anas, aumentando il limite dei pagamenti a 4,2 miliardi e autorizzando un contributo al capitale di 426 milioni. Per gli investimenti sulla rete ferroviaria viene autorizzato un contributo di 700 milioni.
Montalcini e Scalfaro in aula Sono arrivati al Senato per votare la fiducia sul decreto legge sull’extragettito anche in senatori a vita Rita Levi Montalcini e Oscar Luigi Scalfaro che, secondo quanto aveva detto in aula in mattinata Roberto Calderoli, erano invece considerati in congedo insieme a Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi e Sergio Pininfarina. Sono presenti quindi in aula 4 dei sette senatori a vita: oltre a Montalcini e Scalfaro, Emilio Colombo e Giulio Andreotti. Questi ultimi, sempre assidui alle votazioni, hanno seguito il dibattito generale sulla fiducia.
Intanto, le senatrici dell’Unione hanno colto l’occasione per esprimere solidarietà al premio Nobel che è sempre oggetto di attacchi da parte della Cdl ogni volta che viene a palazzo Madama per votare. Visto che oggi è, come ha detto una senatrice del centrosinistra, «l’ultimo giorno di scuola» la Montalcini è stata festeggiata con torta e spumante nell’ufficio della capogruppo dell’Ulivo Anna Finocchiaro.
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