«Senato o Regione? Referendum a giugno»

Il governatore: «Consultazione volontaria e a mie spese». Al Pirellone c’è chi assicura: resta

Un referendum da tenersi entro il mese di giugno per chiedere ai lombardi il loro parere: Roberto Formigoni deve restare alla guida della Regione o deve trasferirsi permanentemente a Roma come senatore della Repubblica? L’intenzione del referendum è nota da tempo, ma ieri Formigoni l’ha ribadita sulle frequenze della propria web-radio (radioformigoni.it), precisando che la consultazione sarà «su base volontaria» e a spese del «cittadino Formigoni».
Sebbene il governatore dica di non aver ancora deciso tra Regione e Senato, dalle sue riflessioni sembrerebbe prevalere una leggera preferenza per quest’ultima destinazione. «Non voglio dare un dispiacere anticipato ai miei elettori - ha detto Formigoni - so bene che la stragrande maggioranza mi chiede di rimanere in Regione e questa loro richiesta sarà tenuta da me in grandissimo conto. In questo momento dico però loro che la battaglia anche a livello politico nazionale è fondamentale per ridare forza e vigore alla Cdl e per dare vita alla sezione italiana del Ppe, cioè un partito forte, unitario e dei moderati. Questo sarà l'orizzonte politico del mio impegno futuro.

Sto vivendo molto l'esigenza di una presenza politica più forte di quella che è stata fino a oggi, anche perché stiamo vivendo una fase politica molto importante, anche con qualche accento di gravità». Ma al Pirellone c’è chi è pronto a scommettere che, alla fine, Formigoni resterà al suo posto, proprio per senso di responsabilità.

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