Juve-Genoa è una polemica infinita. Tutti contro tutti. Dopo che Enrico Preziosi si era lamentato del comportamento di Alex Del Piero («Mi sembra evidente che la lealtà sportiva non esiste più. Del Piero è un campione come Totti, ma a volte i campioni ci marciano un po'»), ieri è arrivata la replica, alquanto stizzita, di Rosella Sensi. Che a Preziosi non le ha mandate a dire: «Non permetto a nessuno di parlare fuori luogo e male di Francesco Totti, capitano della Roma. - così il presidente giallorosso -. Ognuno pensi ai propri calciatori che conosce. Totti è stato coinvolto senza motivo in una polemica tra Genoa e Juve. Chi lo ha fatto evidentemente non conosce Totti. Francesco è un esempio di correttezza e lealtà in campo e nella vita di tutti i giorni». Ieri c'era molta attesa per le decisioni del giudice sportivo sugli scontri di Torino. Ma Gian Paolo Tosel, dopo aver letto la relazione dei collaboratori della Procura federale, ha rinviato le possibili sanzioni per le lesioni riportate dall'agente di polizia ustionato da un petardo domenica scorsa, mentre prestava servizio nel settore dei tifosi rossoblù. Le decisioni del giudice, che pare stia anche appurando da quale parte sia stato lanciato il petardo, si conosceranno dopo l'esito degli accertamenti richiesti «in merito alle ustioni di secondo e terzo grado patite dall'agente».
I tifosi rossoblù attendono con ansia quello che deciderà anche l'Osservatorio per le manifestazioni sportive.
Sensi rimprovera Preziosi: «Totti non si tocca, mai»
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