da Milano
La storia di Vincenzo Bracci è dolorosa. «Ho 68 anni, sono un benzinaio in pensione. Sono poliomielitico riconosciuto invalido al 100%». A gennaio dellanno scorso, racconta in lacrime al Giornale, mi è stata tolta «la pensione di invalidità di 300 euro al mese». Lì per lì, racconta, è rimasto male. «Avevo altri 700 euro tra pensione di vecchiaia e sussidio, in fondo mi bastavano». A dicembre dellanno scorso è arrivata la mazzata firmata dallInps. Addio anche al sussidio. Che da 400 euro è sceso a 60 euro. «Non glielabbiamo tolto, mi hanno detto allInps, glielabbiamo abbassato». Parole come pietre, «unoffesa che non merito». La parola ingiustizia non basta a raccontare la sua storia. «Ora sono disperato. Vivo a Milano in una casa dellAler con 440 euro al mese. Sono in arretrato con laffitto, sono solo senza altri redditi - singhiozza al telefono - ho anche pensato al peggio.
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