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Senza gli sprechi del Comune i genovesi si divertono lo stesso

Senza gli sprechi del Comune i genovesi si divertono lo stesso

(...) Dal palco «rosso» di De Ferrari (con una band no global) al normale divertimento di piazza delle Erbe e dell'Expo, dove genovesi e turisti se la sono spassata lo stesso. E forse di più, senza tante polemiche, «pistolotti» socio-politici, elucubrazioni culturali dell'assessore Dalla Chiesa e del suo staff. Quando Tursi non organizza, tutto sembra filare liscio. Certo, rispetto al concerto di Jovanotti si sono registrate meno presenze, ma rispetto a quelle dell'anno scorso i conti appaiono simili. Tanti giovani, molte famiglie e pochi ubriachi. Con grande successo del doppio appuntamento al Ducale: oltre 200o biglietti venduti per appuntamenti di Capodanno e mostra sull’Africa.
L'altra notte il fiume di trombette, bottiglie di spumante, petardi, cotillons e balli all'aperto, si è snodato lungo e intorno a via San Lorenzo. Da piazza Matteotti a salita Pollaioli, via Ravecca e di nuovo in san Donato per continuare fino al Porto Antico e approdare sul ghiaccio ai piedi del Bigo, dove si è registrata la bella idea di lasciare in funzione la pista di pattinaggio. Lo «skate outdoor center» è stato invaso da centinaia di coppiette quasi come il «Rockfeller Center» di Manhattan. Tutto regolare. Pure alla Commenda di Prè, dove c'è stato il san Silvestro degli ecuadoriani che hanno bruciato in piazzetta i tradizionali pupazzi di pezza e cartone. L'Amiu ha comunicato che, intorno al centro, è andato in fiamme soltanto un cassonetto della spazzatura in piazza Alimonda. Un altro è bruciato a Sestri Ponente. Si è potuto risparmiare anche sulla forza lavoro: meno 30 per cento rispetto al 2010. I rifiuti raccolti sono stati la metà e si è stati in grado di fare pure una «differenziata» con tre tonnellate di vetro, due di cartone e una di rifiuti «ingombranti» raccolte nella magica notte del benvenuto al nuovo anno. Gli interventi più pesanti si sono verificati nella zona dell'Expò e nel dedalo dei carruggi dove i carabinieri hanno arrestato alcuni dei marocchini che avevano partecipato alla maxi rissa.
Gli altri accoltellamenti e aggressioni a colpi di bottiglia sono stati registrati in via San Bernardo e in via San Lorenzo, ma sempre fra extracomunitari. In Liguria non sono stati segnalati veglioni in piazza con violenze o feriti gravi, ma ad Albenga alcuni gruppetti di facinorosi ubriachi hanno tentato di rovinare la festa organizzata dal sindaco Rosy Guarnieri: «È un peccato che taluni comportamenti, non accettati e non condivisi da molti altri immigrati presenti sul nostro territorio, arrechino grave disturbo alla pacifica e tollerante cittadinanza del nostro comune. In molti hanno emarginato i violenti per divertirsi e per assistere tranquilli al classico spettacolo pirotecnico di mezzanotte». Nel ponente ligure una mezza dozzina di persone ha riportato ustioni alle mani provocate dai petardi, fontane luminose e raudi vari.

Sul bagnasciuga di Alassio uno studente di 25 anni è stato salvato dagli amici dopo che, completamente ubriaco, si era gettato in mare per fare il bagno. Il giovane è stato ricoverato in ospedale ma è stato giudicato fuori pericolo.

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