Poche attrici italiane hanno saputo scandagliare lanimo femminile come lei. Sempre attenta alle trasformazioni sociali in atto, ai cambiamenti del costume e del gusto, Franca Valeri non si è mai risparmiata e, anzi, ha costruito la sua lunga e brillante carriera passando da un genere allaltro, dal teatro alla televisione, dalla radio al cinema, dalla recitazione alla regia, dal melodramma alla scrittura drammatica. Sembra dunque un omaggio più che dovuto quello che le tributa la seconda edizione di «OpereFestival», rassegna di musica, danza e prosa che si svolge al Castello Odescalchi di Bracciano fino a sabato e che si apre oggi con un evento costruito tutto intorno alla personalità dellinstancabile artista milanese. La serata si intitola proprio «In onore di Franca Valeri» e prevede (complice la presenza di Pino Strabioli, Urbano Barberini, Gabriella Franchini, Viviana Broglio e Patrizia Zappa Mulas) sia un momento di incontro diretto con il pubblico, pensato come viaggio a ritroso nellampio repertorio della Valeri, sia un momento di spettacolo, realizzato invece su una riduzione de Le Catacombe (commedia scritta nel 62) a firma della Zappa Mulas. Dai tempi della permalosa signorina Cesira allultima alta prova offerta ne Le serve di Genet ecco dunque ricomporsi il quadro di unattività artistica mai sganciata dalluniverso delle donne. Universo al quale è dedicata, daltronde, buona parte del cartellone teatrale del festival (lo cura Alberto Bassetti), dove figurano, tra le altre cose, anche due atti unici di Roberto Lerici - Didone e Margherita Gautier - interpretati da Francesco Bianco e la riproposta di un lavoro cult quale Sulle spine di Daniele Falleri, con Urbano Barberini (per molti anni partner prediletto della stessa Valeri). E se la prosa fa leva su una prima donna di casa nostra amatissima da pubblico e critica, non di meno la sezione danza (articolata in sei proposte molto diversificate tra loro) punta su un nome internazionale che non ha certo bisogno di presentazioni. Sarà, infatti, il celebre mimo Lindsay Kemp il protagonista/autore di Ricordare raccontando (lo affianca in scena David Haughton), ancora una serata «in onore di» immaginata, in un mix di linguaggi e approdi espressivi diversi, per avvicinare gli spettatori al mondo misterioso e magico di un grande artista dei nostri tempi (sabato 15 alle 22).
Lampio carnet degli appuntamenti musicali, infine, lascia pregustare scelte affascinanti, che mescolano opere contemporanee e musicisti emergenti con il valore universalmente riconosciuto dei grandi compositori del passato (in scaletta, ad esempio, Debussy, Ravel, Chopin, Mozart, Liszt, Franck e Brahms).Info: 06/99804348.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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