Cronaca locale

Una serata tra esperimenti, microscopi e alambicchi

Provate a gonfiare un palloncino usando lievito, limone, acqua e farina. Risultato? Il lattice si gonfia fino a scoppiare. Nessuna magia, è scienza pura. Il mix di ingredienti, simile all’impasto di un dolce, sprigiona un gas. E voilà il gioco è fatto. Provate per credere. Ma, almeno la prima volta, fatelo con l’aiuto di un esperto. Magari approfittando di un ingresso gratuito al Museo della Scienza e della Tecnologia. Come quello previsto per l’apertura straordinaria questa sera, dalle 20 alle 22.30. I laboratori e le sezioni di via San Vittore funzioneranno a ciclo continuo. La serata è riservata alle famiglie e al grande pubblico; l’intero pomeriggio invece è dedicato agli insegnanti (dalle 13.30 alle 19) che, accompagnati dalle guide, potranno farsi un’idea degli esperimenti scientifici da proporre nelle loro scuole ai loro piccoli allievi.
L’offerta è varia, come gli anfratti del museo. Si può passare dalla sezione Trasporti, visitare la collezione dei Materiali, informarsi sull’Energia, la sua storia e i suoi effetti. Ma soprattutto partecipare ai laboratori pensati apposta per questa giornata: «Sono attività diverse da quelle che proponiamo abitualmente nei fine settimana - spiegano gli organizzatori -; hanno un ritmo più veloce dando pur sempre l’idea di come funzioni un laboratorio». Dura infatti soltanto dieci minuti il gioco scientifico «Tracce di vita»: gruppi di 25 persone sono chiamate a cercare gli esseri viventi fra decine di campioni analizzati al microscopio. «Intelligenza di gruppo» è invece un laboratorio sulle termiti: mostra quello che gli insetti sociali riescono a «insegnare ai robot». Chi ha idea di cosa siano le cellule staminali? Si può prendere confidenza con questa miniera preziosa nascosta nel corpo umano servendosi di coloranti, spazzole e pennelli. E a proposito di colori, al dipartimento dedicato a Leonardo verrà insegnata in 15 minuti «la tecnica dell’affresco» dipingendo un dettaglio dell’Ultima Cena. Alle 20 (con replica alle 22) debutterà, in un chiostro del museo, lo spettacolo teatrale «Memorie di una musa», un monologo dell’attrice Claudia Donadoni che ripercorre le tappe significative della storia del Monastero Olivetano. L’edificio principale del museo è infatti un ex monastero del Cinquecento, diventato poi caserma sotto Napoleone Bonaparte. Lo spettacolo è aperto a tutti fino a esaurimento posti. Nella galleria Leonardo verranno rappresentate danze nobili del Quattrocento e del Cinquecento; la sala Emma Vecla ospiterà un’esibizione al pianoforte durante la quale verrà mostrato come funzionano e come sono cambiati nel tempo gli strumenti esposti. Nell’auditorium del museo verrà invece proiettato il documentario «Aldilà del mare. Il sottomarino S-506 “Enrico Toti”» e nello spazio esterno accanto al sottomarino verrà proiettato il video «506», performance di danza contemporanea e musica. Non si potrà però entrare nel sottomarino la sera (le visite sono solo dalle 10 alle 13 a pagamento). Info: www.musescienza.

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