«La laicità? È un valore. Ha le origini nel Vangelo dove si dice date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio». Spiega così larcivescovo di Genova Angelo Bagnasco la scelta di un tema attualissimo per tre serate organizzate dallArcidiocesi nellambito delliniziativa «Cattedrale aperta». «Ho ripreso volentieri lidea che fu dellarcivescovo Tettamanzi di aprire la cattedrale alla città di sera, per incontri di carattere culturale e non soltanto religioso», ha spiegato. Si comincia mercoledì prossimo con «Laicità, fondamenti e nuove sfide». Lintroduzione generale sarà del cardinale stesso che presenterà il ciclo di incontri e gli ospiti che si succederanno. Mercoledì saranno relatori Francesco DAgostino, ordinario di Filosofia del Diritto e di Teoria generale del diritto presso lUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata e Ernesto Galli della Loggia, ordinario di Storia contemporanea allUniversità Vita-Salute San Raffaele di Milano. Moderatore il direttore di Avvenire, Dino Boffo. Il secondo appuntamento sarà il 21 gennaio quando si parlerà di «Laicità e libertà religiosa» con Maurizio Belpietro già direttore de il Giornale e adesso direttore di Panorama, il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia e il professor Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, ordinario di Diritto ecclesiastico allUniversità di Tor Vergata e presso lUniversità Europea di Roma e di Diritto Costituzionale nella Pontificia Università Lateranense di Roma.
Il 18 febbraio si conclude il ciclo degli appuntamenti con «Laicità e bene comune»: il ruolo del moderatore sarà del direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli e interverranno il cardinale Camillo Ruini, presidente del comitato per il «Progetto culturale della Cei» e il professor Andrea Riccardi fondatore della Comunità di SantEgidio ordinario di Storia contemporanea presso la terza università degli Studi di Roma.
E così, nelle tre serate, tra pause e intrattenimenti musicali ed eventuali domande da parte del pubblico si potranno affrontare alcuni temi che sono di estremo interesse per il pubblico. La Chiesa, peraltro, anche nelle parole di Papa Benedetto XVI tiene definire «legittima una sana laicità dello Stato in virtù della quale le realtà temporali si reggono secondo le norme loro proprie senza tuttavia escludere quei fondamenti etici che trovano il loro fondamento ultimo nelle religione». Laicità e fede, dunque non sono due elementi inconciliabili, anzi, loccasione per affrontare i loro punti di contatto sono di riflessione per tutti.
Durante la presentazione del ciclo di incontri cè anche stata loccasione da parte del cardinal Angelo Bagnasco di dire, a proposito del Natale che sta per arrivare e della povertà che avanza anche in una città come Genova, «che ognuno si guardi attorno, con maggiore attenzione ai propri fratelli, per scorgere il bisogno, a volte non detto da parte di tante persone, e con molta umiltà e concretezza poter intervenirè».
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