Serialità

Buon compleanno "Heidi": la bimba delle Alpi festeggia 50 anni

Ben 50 anni fa arrivava in tv il primo episodio di "Heidi" e dal quel momento in poi l'animazione giapponese non è stata più la stessa

Buon compleanno "Heidi": la bimba delle Alpi festeggia 50 anni

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Un compleanno da ricordare per uno dei cartoni animati più amati – e replicati – sulle nostre reti. Era il 6 gennaio del 1974 quando Heidi ha fatto capolino in tv per la prima volta. In Giappone la serie animata è stata subito un successo come è avvenuto nel nostro Paese ma in Italia il pubblico ha dovuto aspettare ben 4 anni (era il 7 febbraio del 1978) per vedere per la prima volta il sorriso contagioso de “la bambina delle Alpi”. In pochi avrebbero scommesso sul suo successo ma da mezzo secolo resta – e forse resterà ancora – uno degli anime più rappresentativi dell’animazione nipponica. Sviluppato per il piccolo schermo da Isao Takahata, Heidi è stata realizzata anche grazie alla penna e al genio di Hayao Miyazaki che oggi è considerato uno degli animatori giapponesi più celebri (e talentuosi) del nostro tempo. Non a caso il suo “Il ragazzo e l’airone” si sta difendendo bene al box office del nostro Paese e, solo qualche giorno fa, ha vinto anche il Golden Globe come Miglior film di animazione. Heidi si può dire che è stato il suo battesimo di fuoco, tanto è vero che proprio insieme a Isao, qualche anno dopo, ha fondato anche il celebre Studio Ghibli.

Di Heidi sono stati realizzati ben 52 episodi per un racconto dolce, scanzonato ma di grande valore che ha raccontato di questa graziosa bambina di appena 5 anni, orfana di genitori, che vive tra le montagne insieme a suo nonno. Il primo episodio è arrivato su Rai Uno diventando poi un cavallo di battaglia delle reti Mediaset nei pomeriggi di Bim Bum Bam (e non solo). La storia pur essendo molto basica si è evoluta nel corso degli episodi regalando – per davvero – tante emozioni. Dai giochi innocenti con Peter il Pastorello, fino al suo viaggio in città insieme a Clara, senza dimenticare la severità della Signorina Rottenmeier e tutta una serie di tragedie che accadono per la volontà di una sua zia che vuole Heidi a Francoforte. Ciò che ha colpito di più è il fatto che Heidi non è una bambina come le altre. Non vuole giocattoli e bei vestiti ma vuole vivere solo a contatto con la natura. Una favola ambientalista a tutti gli effetti che, senza saperlo, ha lasciato un’impronta nel nostro immaginario comune. Dall’anime ne sono stati tratti film per il piccolo e il grande schermo ma il cartone degli anni ’70 resta un cult inarrivabile.

Una curiosità: il paese dove è ambientata la storia, Maienfeld, esiste ancora oggi come anche la baita di Oberrofels dove Heidi viveva insieme al nonno.

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