Serialità

Una ragazza e la sua tragica ossessione: arriva la serie tv "Sciame"

Una serie tosta e oscura debutta su Amazon Prime Video. Al centro del racconto di Sciame c'è la storia di Dre, giovane ragazza di colore che fugge da se stessa e dai suoi stessi demoni

Una ragazza e la sua tragica ossessione: arriva la serie tv "Sciame"
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Anche se non sembra, nel panorama televisivo di oggi c’è ancora voglia di sperimentare e di trovare nuove strade per raccontare gli aspetti del mondo che stiamo vivendo. Non è facile, questo è pur vero, ma ci sono autori (e serie tv) che hanno questa innata capacità di riuscire nel loro intento. Alcuni di questi esperimenti sono funzionali e possono risultare di grande impatto visivo, altri (come è giusto che sia) restano dei fenomeni passeggeri. Sciame, la nuova serie tv di Amazon Prime Video che arriva in streaming dal 17 marzo, è una delle novità più esaltanti del mese di marzo. Dalle prime immagini che abbiamo visto in anteprima, si presenta come un prodotto di ampio respiro, tetro, brutale, ansiogeno, disturbante e specchio di una generazione che si nutre dei social network, ma è anche un drama (molto) cupo, in bilico costante tra horror e thriller on the road. Sette gli episodi che compongono la prima stagione di Sciame che sono al servizio di una storia difficile da caratterizzare, eppure, al netto di qualche trovata bizzarra, è una serie che suscita un sentimento. Che sia positivo o negativo non importa. L’arte non deve unire ma deve creare discussione.

E, forse, proprio in questo paradigma si trova la forza di Sciame. Dissipata e fuori dagli schemi come Euphoria e disturbante come un horror onirico, la serie porta la firma di Janine Nabers e di Donald Glover, le due menti (eccelse) che sono dietro il grande successo di Atlanta, serie americana disponibile in Italia su Disney+. Qui focalizzano l’attenzione su temi come l’ossessione e la voglia di apparire in una miscela funzionale ma che non è per tutti. Si farà strada tra le tante serie in programmazione? Con il tempo potrebbe diventare un cult per amanti delle serie di nicchia.

Una ragazza e una tragica ossessione

Sono imperfetti i protagonisti di Sciame. Sono in cerca di loro stessi anche se, apparentemente, vivono in un mondo dove non c’è posto per loro. La vicenda prende forma nel 2016 e racconta della giovane Dre. È una ragazza di colore molto anonima. Ha un lavoro sottopagato e vive in un piccolo appartamento che condivide con la sua migliore amica. La vita di Dre è vuota, spoglia, senza un ideale e senza la voglia di sperare in qualcosa di meglio. La giovane ha un’ossessione: una pop star di colore che si è imposta nel panorama musicale come una musa per la generazione di riferimento. E Dre non fa altro che vivere in comunione con il suo cellulare, a caccia di video, foto e di gossip sulla sua star del cuore. Arriva a spendere più di mille dollari e a prosciugare la sua carta di credito pur di vederla in concerto. Poi il dramma. Costretta alla fuga, Dre comincia un viaggio "su strada" alla scoperta di se stessa, lasciando dietro di una scia di sangue e di… cadaveri.

Tra storia vera e macabra finzione

Compattare gli eventi salienti di Sciame non è affatto facile. Non perché la trama sia troppo complessa, anzi la vicenda in sé scorre senza troppi impedimenti ma, più che altro, rivelare troppi dettagli c’è il rischio di cadere in uno spoiler facile e rovinare la visione. Perché Sciame è una serie che va vissuta, così sfaccettata che è il pubblico a dover cogliere il senso e il messaggio che gli autori hanno distillato. Non è di certo (e forse non lo sarà mai) la serie dell’anno o un prodotto che lascerà un’impronta nel panorama mediale di oggi, ma è comunque una serie valida e, fortunatamente, prende le distanze da tutti i teen drama che sono presenti in tv. Sciame mischia la storia "vera" – quella di una giovane che dalla vita non ha nulla – a un racconto thriller con scene forti e truculente, e fin dal primo episodio, il pubblico può notare il “tono” della serie. Nonostante ciò, cogliere il filo del discorso è un’impresa quasi impossibile, dato che la serie tv non ha una storia ben delineata. E’ lasciata un po' al caso per dare più spazio a un’atmosfera cupa e oscura. È fatta di atmosfere, di lunghi silenzi e di imbarazzanti primi piani. I dialoghi sono ridotti all’osso, scelta voluta solo per una suggestione emotiva che suscita disagio e terrore durante la visione.

La serie che celebra un anti-eroe

Non ci sono né vinti né vincitori, come non ci sono personaggi positivi e negativi. È una serie che celebra il lato oscuro dell’animo umano e dove nessuno di loro riesce mai trovare la luce che tutti (nessuno escluso) ha dentro. Dre, infatti, pur consapevole di vivere in una situazione per nulla adatta a lei, cade, sbaglia, si rialza e cade di nuovo compiendo sempre gli stessi errori. Un personaggio che rappresenta il classico anti-eroe della storia e quello in cui il pubblico, alla fine, riesce a identificarsi. Sia chiaro, Dre non ha nulla del fascino degli anti-eroi che abbiamo prezzato in tv come Don Draper di Mad Men, ad esempio, o il Walter White di Breaking Bad, è una classica ragazza poco cresciuta, vittima di paure e deliri della sua generazione. E, l’influenza poco edificante dei social è, sicuro, la causa più grande del suo disturbo.

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Chi è la mente che c’è dietro "Sciame"

Come si può evincere, Sciame è una serie carica di sfumature e di chiavi di lettura. È una serie che va digerita con parsimonia per poter capire il fine ultimo della vicenda. Tutto questo perché, alle sue spalle, c’è uno degli attori e sceneggiatori più promettenti della nuova Hollywood. Artista poliedrico, Donald Glover è noto, principalmente, per le sue apparizioni in serie televisive a sfondo grottesco come Community, in cui interpreta lo stravagante Troy Barnes, e Atlanta (che è anche il creatore) nella quale impersona lo sconclusionato Earnest Marks. Ma è anche musicista, conosciuto con il nome d'arte di Childish Gambino, sotto il quale pseudonimo ha pubblicato quattro album in studio, di cui l’ultimo è stato pubblicato nel 2020.

Alla produzione c’è anche la figlia di Obama

Piccola curiosità sulla realizzazione. Tra le persone che hanno lavorato al progetto c’è anche Malia Obama, figlia dell’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. "È una persona molto professionale, una scrittrice e un’artista incredibile – ha rivelato uno degli sceneggiatori -. Volevamo davvero darle l’opportunità di farsi le ossa con la tv e vedere se questo è qualcosa che vuole continuare a fare".

Come vedere gli episodi di Sciame

I 7 espisodi che compongono la prima stagione sono in streaming dal 17 marzo su Amazon Prime Video.

La serie tv può essere vista sottoscrivendo un abbonamento oppure con un periodo di prova gratuita di 30 giorni cliccando qui.

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