«Se lavoriamo tutti insieme il piano funzionerà. Ma non dobbiamo perdere neanche un istante, altrimenti gli ostacoli diverranno insormontabili». Gianni De Gennaro sa che sta giocando una partita a scacchi contro il tempo: nonostante gli interventi realizzati finora, la provincia di Napoli è ancora una enorme pattumiera a cielo aperto e, soprattutto, dopo lannuncio della sua strategia si sono riaccese le proteste di piazza. Ecco perché dopo aver letto i giornali per capire le reazioni al suo piano, lex capo della polizia si è rivolto nuovamente ai cittadini, appellandosi alla «responsabilità di tutti». «Eventuali ostacoli - ha detto - allungheranno i tempi e renderanno impossibile riportare alla normalità il sistema dello smaltimento dei rifiuti. Ed è interesse di tutti avere una normalità di sistema». Il ragionamento fatto ai collaboratori è chiaro: noi dobbiamo far ripartire il ciclo e per farlo dobbiamo far sì che ogni ingranaggio funzioni alla perfezione. Perché se salta un tassello salta tutta la catena. È in questottica che il supercommissario ha incontrato in mattinata ad Avellino i rappresentanti delle autorità locali. A loro ha confermato che la discarica di Difesa Grande ad Ariano Irpino riaprirà «entro i prossimi dieci giorni» ma, allo stesso tempo, si tenterà di «bruciare i tempi» per allestire quella definitiva prevista dalla legge a Savignano Irpino.
È chiaro però che più dureranno le proteste e più lunghi saranno i tempi.
«Serve laiuto di tutti, basta perdere tempo»
Lex capo della polizia ha promesso di bruciare le tappe per realizzare il nuovo centro di Savignano Irpino. «Ma le proteste ci rallentano»
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