«Serve una Tremonti-ter per le imprese agricole»

«Come il governo è intervenuto per dare sostegno all’industria con il decreto Tremonti così bisogna modulare l’intervento anche per dare ossigeno alle imprese agricole». Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, nel corso dell’assemblea annuale, ha presentato un catalogo di proposte all’esecutivo richiedendo l’inserimento a pieno titolo del settore primario nel contesto economico italiano. Secondo Vecchioni, «bisogna operare per dare all’agricoltura italiana maggiore liquidità» attraverso la ristrutturazione del debito, l’anticipo delle risorse comunitarie e l’alleggerimento degli oneri previdenziali. «Uguale attenzione - ha concluso - deve essere data alla tutela dei nostri prodotti agroalimentari con l’istituzione di un “Marchio Italia”». Concorde il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia. «La partita cruciale per i costi di produzione si gioca a livello comunitario: non è possibile proseguire in una direzione che costringa i nostri agricoltori a produrre a costi incompatibili con ogni logica di profitto», ha detto promettendo un rapido intervento in sede Ue.

il ministro ha inoltre ricordato che il ddl sviluppo approvato ieri dal Senato ha risolto un annoso problema del settore riformando i consorzi agrari. Zaia è stato possibilista anche sulla creazione di un “Marchio Italia” in quanto «potrebbe portare l’export agricolo da 24 a 60 miliardi di euro l’anno».

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