Da sette anni aspetto una sentenza che mi permetta di vedere mio figlio

Dopo 7 anni si dibatte in aula l'elusione della sentenza da parte della madre che evitò il 31 dicembre del 2007 di far trascorrere al bambino una parte delle Feste natalizie con il padre.

Mio figlio nacque il 26 marzo del 2003 da una madre che pervicacemente da allora ha deciso di evitare che padre e figlio si incontrino.

Dovetti ricorrere al Tribunale dei Minori per dare il mio cognome al bambino come pure nel 2006 chiesi l'affido condiviso che fu sentenziato nel giugno del 2007. Dopo il primo fine settimana trascorso insieme oltre a una cinquantina di amici e parenti che per la prima volta potettero conoscere il bambino fui accusato di aver " picchiato" mio figlio. Al processo l'accusa si rilevò talmente "pretestuosa" come ebbe a dire il Presidente che invitò il legale della signora di non intervenire più preso la Corte d'Appello ma di "portare la madre in pizzeria" e di non dimenticare che c'era l'affido condiviso.

Non paga di tanto la signora evitava ed evita scientificamente di farmi vedere il bambino. A dicembre 2007 concordammo anche con gli avvocati di far trascorre il SS Natale con la madre e Capodanno con il padre come ben prevedeva la sentenza di affido condiviso.

Il 31 dicembre 2007 andai a prendere mio figlio purtroppo scomparso con la madre.

Il primo gennaio del 2008 ritornai al domicilio e chiamai la pattuglia dei Carabinieri per accertare che il bambino e la madre non erano in casa.

Il 14 gennaio 2014 è stato stabilito la prima udienza del processo dopo la denuncia presentata 7 anni fa. Nel frattempo mio figlio ha raggiunto l'età di 10 anni e continuo a non vederlo perchè la madre così ha stabilito.

Non sono contento di ricorrere alla giustizia per obbligare la

madre a far stare il bambino con il padre. Se i giudici fossero intervenuti prima sicuramente la signora avrebbe avuto un atteggiamento meno disinvolto e accorto alle esigenze di un figlio oltre che agli articoli di legge.

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