Sette arresti C’è pure Ferrandi figlio dell’ex di Prima linea

C’è Valerio Ferrandi, 26 anni, milanese, figlio di Mario, ex di Prima Linea, tra i 7 arrestati dalla digos fiorentina per le indagini sui disordini avvenuti a maggio a Firenze durante le manifestazioni di protesta contro un’altra operazione di polizia nei confronti del gruppo di area anarchica “Spazio liberato 400 colpi”. Ferrandi, conosciuto come appartenente ad ambienti dell’area anarchica di Milano dove è stato bloccato in collaborazione con la digos milanese, già sottoposto a sorveglianza speciale, è l’unico ad essere finito in carcere (gli altri sono ai domiciliari). Nei suoi confronti l’accusa è di aver preso parte con altre persone, il 21 maggio, ai danneggiamenti alla sede del Pdl a Firenze durante un corteo: vetrina infranta con il lancio di pietre e lancio all’interno di fumogeni allo scopo, per gli investigatori, di provocare un incendio. I reati contestati per quell’episodio sono attentato ai diritti politici dei cittadini, danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento. Agli arresti domiciliari, secondo quanto emerso, figurano invece tre persone già coinvolte nell’inchiesta sullo “Spazio liberato 400 colpi” e per questo già sottoposte a obbligo di firma. Altri 3 arrestati gravitano intorno al centro sociale Cpa-Firenze sud. In totale sono state 16 le misure disposte dal gip, di cui 9 obblighi di firma, tutte seguite nel corso della mattinata, nei confronti di appartenenti all’area anarco-antagonista, età tra 19 e 48 anni. Alla loro identificazione si è arrivati anche grazie alle immagini registrate durante le manifestazioni. Al centro dell’indagine anche quanto accaduto il 4 maggio, durante un presidio sotto la prefettura, con l’aggressione a quattro esponenti della Lega Nord, e poi alla stazione, con lancio di oggetti a poliziotti.

Quest’ultime manifestazioni furono promosse poche ore dopo che era scattata l’operazione contro il gruppo “400 colpi”, con 5 persone finite agli arresti domiciliari e complessivamente 78 indagati per varie azioni, tra danneggiamenti, sabotaggi e occupazioni, compresa la contestazione al sottosegretario Daniela Santanchè durante un suo incontro all’Università di Firenze il 25 novembre scorso.