Una sfida all’ultimo colpo di pestello

Una sfida all’ultimo colpo di pestello

«Sembra facile», diceva l’omino coi baffi, in uno storico Carosello. Ma quello parlava di come farsi un caffè. Ieri, invece, si trattava di farsi il pesto. E per di più farlo di fronte a delle vere e proprie autorità in materia, come, tanto per dire, Sua Maestà Buongustaia Roberto Panizza, presidente dell’associazione Palatifini, e l’altrettanto augusto enogastronomo Sergio Di Paolo: entrambi dediti da anni, anima e cuore, al «Campionato mondiale» dedicato alla più nobile delle salse liguri (e non solo...) che si concluderà con la finalissima di sabato al Ducale. Sia come sia, al tocco di mezzogiorno sei ardimentosi - in prevalenza giornalisti, quindi abituati al massimo a pestare la tastiera del pc - si sono cimentati con mortaio e pestello, basilico, aglio, pinoli, parmigiano, pecorino e pizzico di sale, con l’aggiunta di olio extravergine d’oliva (quanto basta) e olio di gomito (a dosi industriali).
Per la cronaca: ha prevalso meritatamente Ornella D’Alessio, di un’incollatura sul sottoscritto (che però ha «copiato» spudoratamente, peggio che al liceo). Tutti felici, comunque, alla fine. Ma concorrenti e spettatori hanno soprattutto condiviso l’idea di promuovere, anche in questo modo, il vero torneo internazionale di pesto genovese al mortaio, giunto alla terza edizione. Dopo le eliminatorie, la selezione finale porterà nella Sala del Maggior Consiglio del Ducale un centinaio di esperti e dilettanti di cucina provenienti da tutto il globo. In palio per il vincitore il «pestello d’oro» del valore di circa duemila euro.
La gara è stata presentata a Palazzo Spinola, oltre che da Panizza, anche dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Cassini, dal presidente, appena rieletto, della Camera di Commercio, Paolo Odone, e dalla direttrice del Museo, Farida Simonetti, con un simpatico abbinamento gastronomia-cultura: nelle cucine originali della Galleria nazionale, infatti, è in esposizione fino al 20 giugno una mostra di antichi mortai. Nel corso della settimana, inoltre, proseguiranno le iniziative collaterali al Campionato, tra cui la proposta di menù speciali a base di pesto in oltre sessanta ristoranti liguri. Per quanto riguarda, infine, la «scaletta» di sabato, i concorrenti che hanno superato le 35 gare eliminatorie si sfideranno dalle 10 e 30 fino alle 16. Darà il via una «voce» della Rai, Bruno Pizzul.

Il concorrente più anziano ha 81 anni, il più giovane 18, 56 gli uomini e 44 le donne. Quaranta provengono da fuori Liguria. Sedici gli stranieri, tra cui due concorrenti dall’Ecuador e uno dal Giappone. E l’inno del campionato, neanche a dirlo, sarà composto dal gruppo musicale Buio Pesto.

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