La sfida della Bmw: «Vincere subito»

Con la presentazione della F1-06, ieri a Valencia, la Bmw è scesa ufficialmente in campo come costruttore globale di telaio e motore sebbene il team si chiami ancora (e per tre anni) Bmw-Sauber. Obiettivo da raggiungere: vincere già quest’anno; obiettivo già raggiunto: rivaleggiare, quanto a forze, con gli altri due costruttori globali: Ferrari e Renault. Per quanto riguarda la nuova monoposto, non si tratta di una vettura rivoluzionaria, bensì di uno sviluppo profondo e di adattamento alle esigenze della nuova motorizzazione V8, della monoposto precedente. La modifica più rilevante riguarda l’avantreno, molto basso e caratterizzato dall’assenza totale di «chiglia» come ancoraggio dei triangoli inferiori della sospensione. Una soluzione di chiara ispirazione McLaren che il direttore tecnico del team, Willi Rampf, ha adottato per migliorare l’efficienza aerodinamica inferiore della vettura. Soddisfatti i piloti, Jacques Villeneuve e Nick Heidfeld.

Il canadese è apparso molto carico, desideroso di fare bene: «Sento che ho ancora possibilità di lottare al vertice, e di vincere, diversamente non sarei qui». Quindi, la domanda d’obbligo su Rossi in F1. «Lo aspetto, può far bene. È un grande».

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