La sfida di Ranieri: «Riportare la Roma ai livelli di 2 anni fa»

La sfida di Ranieri: «Riportare la Roma ai livelli di 2 anni fa»

Fortuna che siamo solo all’inizio del campionato. Perché, a ben guardare, il tempo per risalire la china c’è tutto. Così Claudio Ranieri può permettersi il lusso di lanciare sfide entusiasmanti. Tipo quella di raggiungere la vetta. E al più presto. «La mia sfida è riportare la Roma ai livelli di due anni fa. Le potenzialità sono grandissime, voglio arrivare lassù...» annuncia ai giornalisti presenti.
La sosta per la nazionale e il tempo a disposizione hanno evidentemente caricato il mister alla vigilia della sfida in programma questa sera al Meazza contro il Milan. Non c’è più Kakà, e questo basta a sollevare gli animi. Dopo sette giornate del campionato 2009-2010, i giallorossi sembrano aver superato la crisi di inizio stagione. Chissà. I rossoneri, invece, sono ancora un rebus tutto da sciogliere. «Però io del Milan non mi fido - frena Ranieri -. Ha venduto Kakà, ha dovuto cambiare il modo di giocare. Ma è una squadra piena zeppa di campioni». La gara di domani è un test importante contro una squadra che vuole vincere lo scudetto. «Vedo come lavorano i miei giocatori e mi fido di loro - analizza -. So, però, che ci vuole tempo per cambiare una situazione. Siamo ancora in una fase di apprendimento e bisogna evitare rischi di rigetto». A San Siro, Ranieri non potrà contare per l’ennesima volta di Francesco Totti, da anni un giocatore fisicamente poco affidabile. «È inutile che io stia qui a dire quant’è importante Francesco per noi. Voglio vedere come reagisce la squadra senza un elemento del genere. Giocare senza il capitano è un test, al di là del risultato», dice. Il recupero del numero 10 non verrà comunque affrettato.
In attacco, il tecnico potrà contare su Mirko Vucinic almeno in versione part-time. «Vucinic ha sostenuto diversi allenamenti, ora non mi preoccupo pensando a quanto potrà rimanere in campo», dice. Abili e arruolati anche Daniele De Rossi e Doni. In difesa è pronto Philippe Mexes, mentre è fuori Juan. Il brasiliano sta migliorando, il suo infortunio si è rivelato meno grave del previsto.

«Vediamo se potrà essere a disposizione per la gara di Coppa Uefa - conclude il tecnico - e per quella contro il Livorno tra una settimana». Il momento di Jeremy Menez, invece, non sembra essere ancora arrivato: «È molto elegante, è bello da vedere. Ma deve cercare di essere anche produttivo».

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