da Roma
La sfida dellidentità della destra come passaggio obbligato per la costruzione del nuovo Partito delle libertà. Un percorso quello tracciato nel libro di Maurizio Gasparri «Il cuore a destra» presentato ieri a Roma, che vede i temi fondamentali su cui il centrodestra dovrà interrogarsi nel prossimo futuro. La minaccia del fondamentalismo islamico, la difesa della famiglia, limmigrazione incontrollata, la sicurezza, la concorrenza cinese e la lotta alla droga. «Non possiamo parlare di unaggregazione unica se non partiamo dai valori condivisi - ha detto il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi -. Questa la differenza tra noi e il centrosinistra. Il Partito democratico sta incontrando tante difficoltà perché non ha una base comune in cui riconoscersi».
Un cammino partito nella scorsa legislatura quello del centrodestra, dallassemblea costituente e il «manifesto dei valori» approvato a Todi nel novembre del 2005. «Cè una necessità pressante di rimodulare le categorie della politica - le parole del consigliere damministrazione della Rai Gennaro Malgieri -. Le identità sono fatte per morire e rinascere in nuove identità. È il senso della storia. Sarkozy ha deciso di fare un nuovo partito e lo ha fatto. Il popolo di centrodestra è già pronto, purtroppo la classe dirigente è pigra e distratta». Identità diverse che cercano una sintesi. «Ho voluto riproporre le sfide che non solo la destra ma una società moderna deve affrontare - ha detto lautore -. Per An, poi, il rischio è di perdere di vista il mondo dal quale proviene. Ma in un momento in cui Veltroni cerca addirittura di appropriarsi di Sarkozy è fondamentale rivendicare le proprie origini. Senza però temere lapprodo, più che auspicabile, in un unico soggetto politico di centrodestra. La Casa delle libertà non deve aver paura di confrontarsi e di dire come la pensa su questi temi». Primo obiettivo, mantenere lunità che ha permesso alla Cdl di vincere le ultime amministrative. «Guai a dividersi, perché i nostri elettori non lo perdonerebbero e gli amici dellUdc dovrebbero riflettere», la stilettata di Bondi.
Non solo Sarkozy tra i numi tutelari della nuova aggregazione, comunque.
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