Lo ha chiamato «un chiarimento filosofico». Sgarbi è stato richiamato allordine dal sindaco Letizia Moratti, un colloquio dai toni accesi ieri mattina durato quasi due ore. Dopo le polemiche sulla presenza o meno dellassessore oggi alla mostra del contemporaneo al Leoncavallo, e di fronte al pressing dei partiti della Cdl perchè lo mettesse di fronte a un aut aut, la Moratti ha chiesto a Sgarbi di tenere ben separato il ruolo di critico da quello istituzionale. Offrendogli in alternativa, per il futuro, di assumere un incarico solo da superconsulente. Ma Sgarbi ha fatto un passo indietro: «Larte non ha limiti, ma la mia delega sì.
Non andrò individualmente al Leoncavallo a meno che non venga confermata la richiesta del sottosegretario Paolo Naccarato di visitare i graffiti di via Wattau. In tal caso lo accompagnerò come farei se volesse andare al Cenacolo, come una semplice guida. Ma non sarà per legittimare il Leoncavallo». E Naccarato conferma che ci sarà.Sgarbi «costretto» ad andare al Leoncavallo
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.