Il campo nomadi di Tor Pagnotta, sulla Laurentina, è stato sgomberato ieri mattina allalba dalla polizia municipale dellVIII gruppo. Le operazioni si sono svolte senza difficoltà, circa 150 nomadi che occupavano abusivamente laccampamento sono stati dislocati in altri luoghi ed è già cominciata la demolizione delle baracche e la riqualificazione della zona. Una piccola resistenza, subito sedata dalla polizia municipale, è stata registrata soltanto tra i residenti del campo di Castel Romano, dove sono stati portati una trentina di nomadi dopo il «trasloco».
Soddisfatto il sindaco Walter Veltroni: «Con lo sgombero del campo nomadi di Tor Pagnotta siamo riusciti a risolvere un problema che durava da oltre un decennio: per il quartiere è una svolta storica. Le 150 persone trasferite dallinsediamento saranno ricollocate dei nostri circuiti di accoglienza». Trionfalismi, quelli del sindaco, che secondo Marco Marsilio, capogruppo di An in Consiglio comunale, sono «del tutto fuori luogo». «Se da dieci anni la situazione è ingestibile - spiega lesponente di An - la colpa è di chi in questi anni ha governato la città». «Finalmente lavvio dello sgombero del campo rom abusivo di Tor Pagnotta - osserva Piergiorgio Benvenuti, capogruppo di An alla Provincia - ma dal Campidoglio non si può continuare con la demagogia su una delle emergenze più gravi della capitale. Non si deve ignorare il problema degli accampamenti, una questione che va affrontata globalmente». Per Fabio Sabbatani Schiuma «i campi nomadi vanno delocalizzati lontano dai centri abitati». «Da Tor Pagnotta - sollecita il consigliere comunale di An - si passi presto a Villa Troili. An da tempo aveva chiesto lo sgombero di quello a Tor Pagnotta e il sindaco non ha fatto altro che il suo dovere. Ora, però, provveda ad andare avanti per sgomberare al più presto i campi nomadi di Tor de Cenci e di Villa Troili». «Finalmente il sindaco si è accorto che la situazione a Tor Pagnotta non era più sostenibile - commenta invece Andrea De Priamo, capogruppo di An in XII municipio -. Lintervento di questa mattina (ieri, ndr) lo si deve allinteressamento della Asl, che ha chiesto durgenza al Comune la chiusura dellinsediamento, poiché i continui incendi di copertoni provocano fumi tossici». Critico anche il capogruppo di An del XX municipio, Ludovico Todini: «Come sempre la giunta Veltroni affronta la questione dei campi nomadi con una frequenza intermittente e senza una precisa strategia sulle politiche del nomadismo a Roma». «Invece di elogiare se stesso - dice Fabio Desideri, capogruppo della Dc per le autonomie alla Pisana - il sindaco farebbe bene a rimboccarsi le maniche e a prendere di petto la questione nomadi, mai risolta in 15 anni di centrosinistra nonostante i proclami e le promesse di quattro campagne elettorali».
Parole di elogio per loperazione di sgombero arrivano dallassessore allUrbanistica del XII municipio, Andrea Santoro («È un ulteriore passo nel progetto di riqualificazione del Laurentino portato avanti da questa amministrazione») e dal presidente del XII municipio, Patrizia Prestipino: «Finalmente lo sgombero è una realtà. Ora, di concerto con lAma, inizierà lopera di bonifica». «Soddisfatta» per lintervento del Comune anche Gemma Azuni (Ulivo), presidente della commissione Politiche sociali in Campidoglio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.