Sgomberato il Foro Boario: sei immigrati identificati

Sgomberato il Foro Boario: sei immigrati identificati

L’incubo per Emilia, romagnola doc di 58 anni adottata dalla capitale, è iniziato quando ha aperto gli occhi. Ieri alle 7 il Foro Boario, all’interno dell’ex Mattatoio di Testaccio, dove la donna viveva da un anno in una roulotte con i suoi cani Wisky e Rex, è stato sgomberato dai vigili urbani dell’VIII gruppo su disposizione dell’Ufficio Città Storica del Comune.
Prima che le ruspe entrassero in azione per bonificare i tre ettari di terreno, la clochard ha sfamato i gatti che accudisce da tempo. Poi è scomparsa con gli operatori dei servizi sociali del Campidoglio. Un nordafricano che viveva in auto, invece, ha fatto appena in tempo a prendere la borsa, prima di abbandonare quella che da tempo era la sua dimora. Poi tutto è stato cancellato in pochi minuti, come due container nei quali vivevano sei nordafricani, trovati senza documenti e perciò accompagnati in questura per la verifica delle loro posizione. Nelle due bicocche i vigili hanno anche trovato una decina di grami di sostanza stupefacente, un narghilè per fumare, un accendino Ronson d’oro e alcuni documenti di identità italiani rubati. Sequestrate anche una Mercedes, una Peugeot e un Volkswagen di provenienza dubbia, che verranno portate al deposito giudiziario. A sovrintendere alla bonifica dei rifiuti e dello stallo di cavalli, c’erano il direttore incaricato dei lavori per l’Accademia delle Belle Arti Luciani Cupelloni e l’assessore all’Urbanistica Marco Corsini. «Con questo intervento si accorciano i tempi per la realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area - ha spiegato Corsini -. L’ultimo ostacolo, che ritengo si risolverà tra qualche giorno, è la presenza dei ricoveri delle botticelle, per le quali si sta definendo la destinazione. In questo luogo troveranno spazio strutture di aggregazione legate all’Università RomaTre e all’Accademia delle Belle Arti di grande prestigio». «Oltre alle opere già realizzate (Macro e L’Altra economia) - ha aggiunto - stiamo per completare l’intervento di riqualificazione dell’ex pelanda dei suini, che impegna 13 milioni di euro, e verrà trasformata in un Centro di produzione culturale giovani e affidata al Palaexpò. Qui troveranno spazio studi televisivi e di laboratorio teatrale».
La riorganizzazione di tutte le aree scoperte all’interno e nel perimetro esterno del Mattatoio, invece, è più vasta e prevede un finanziamento di dieci milioni di euro.

«Siamo soddisfatti - ha commentato il delegato del sindaco alle politiche della Sicurezza Giorgio Ciardi -. Un altro pezzo di città viene restituito ai cittadini e messo a disposizione per rendere migliore l’offerta socio-culturale e la qualità della vita di Testaccio e del centro di Roma».

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