Agili come gatti, velocissimi, capaci di mimetizzarsi nel buio e di ripulire gli appartamenti presi di mira in tre-quattro minuti. Una banda di ladri acrobati ritenuta responsabile di una trentina di furti in appartamenti e in quattro ville, per un bottino di circa due milioni di euro, è stata sgominata dai carabinieri della compagnia Trionfale. Quindici persone (11 albanesi e 4 romeni, tutti pregiudicati, oltre a 2 donne) sono finite in manette con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine, sequestro di persona e ricettazione. Altri dieci balordi se la sono cavata con una denuncia a piede libero.
Alcuni degli arrestati lavoravano come giardinieri saltuari e muratori in abitazioni di Vigna Clara, Eur e Camilluccia. Ed è probabilmente durante la loro attività in queste case facoltose che progettavano i colpi. Conoscevano bene, infatti, le abitudini delle famiglie da «visitare». Sapevano quando entrare in azione senza rischiare di incontrare qualcuno. Anche se in alcuni casi i ladri si sono imbattuti in persone anziane, che sono state picchiate e rinchiuse in bagno. Ognuno, nella banda, aveva un ruolo ben preciso: in 4 progettavano i furti, altri invece erano gli esecutori materiali, mentre le donne fornivano supporto logistico facendosi intestare gli affitti delle loro case e comprando schede telefoniche. Vestiti con tute, guanti e cappucci neri riuscivano in pochissimi minuti e penetrare negli appartamenti arrampicandosi su tubi e ringhiere per arraffare dove potevano gioielli e oggetti preziosi. La fuga avveniva a bordo di auto di grossa cilindrata.
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