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Si aggrava la posizione del Genoa

da Roma

Genoa sotto torchio davanti ai rappresentanti dell’ufficio indagini della Figc. Ma senza il patron rossoblù Enrico Preziosi, che ha chiesto un rinvio a oggi (sarà ascoltato dopo le 18). La situazione per il club genovese si fa sempre più difficile: ieri i collaboratori di Italo Pappa hanno interrogato per oltre quattro ore il dg dei grifoni Capozucca e per quasi tre l’ex proprietario del Venezia Dal Cin. Interrogato in mattinata anche l’ex tecnico del Genoa, Serse Cosmi. Ieri il collegio di difesa rossoblù ha presentato delle eccezioni preliminari agli 007 federali riguardo l’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali. Ma di fatto, per l’ufficio indagini della Figc, queste intercettazioni possono invece costituire prove valide contro il club. Così a Capozucca è stato chiesto conto di tali intercettazioni e dei famosi 250mila euro ritrovati nell’auto di Pagliara (ieri assente) e destinati al Venezia come anticipo per l’acquisto di Maldonado. «Sulla genuinità dell’operazione non ci sono dubbi, esiste un documento su carta intestata del Genoa e le firme dei due club», ha sottolineato Grassani, uno degli avvocati dei rossoblù.
Oggi toccherà a Preziosi, che cercherà di dimostrare l’esistenza di premi a vincere di altre società (in particolare Torino e Perugia) offerti a Piacenza e Venezia. Ipotesi però già smentita da Dal Cin: «Non mi risulta che nessuno l’abbia fatto, anche se questa voce era circolata», ha sottolineato l’ex patron del Venezia.

Già sabato scatteranno i deferimenti di Pappa, lunedì o martedì tutti davanti alla Commissione Disciplinare.

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