Difendiamo i cittadini dallExpo. O meglio: difendiamo il loro diritto di conoscere tutte le decisioni che porteranno Milano al 2015. In altre parole: se cè unesigenza di rapidità ed efficacia dei provvedimenti, cè anche quella di evitare «pasticci».
Il Difensore civico di Milano, Alessandro Barbetta, nella sua audizione in Commissione servizi al cittadino, ha proposto che siano resi pubblici e accessibili a tutti - attraverso canali telematici - i provvedimenti, i costi, i tempi, i processi decisionali e i destinatari. Attraverso un database sul sito internet della manifestazione, che garantisca la conoscibilità di tutte le «mosse». Non solo degli enti pubblici, ma anche degli attori privati coinvolti nellorganizzazione e impegnati nella realizzazione delle infrastrutture. Il Difensore civico comunale, insomma, si candida al ruolo di «difensore della trasparenza amministrativa dellExpo», a Palazzo Marino e negli altri palazzi, delle istituzioni e delle grandi imprese. «La semplificazione è un pedale su cui spingere - ha spiegato Barbetta - ma laltro è la trasparenza. Su due strade. La prima è quella dellattività automatica, del Comune e degli altri enti, la seconda è quella a richiesta, delle istanze di intervento», di tutti verso tutti.
Se la «macchina» dellExpo scalda i motori, e cè lesigenza di tenerne sotto controllo la velocità per evitare che vada a sbattere, anche la macchina della Difesa civica comunale ha bisogno di una «revisione». Nellultimo anno dodici dei quattordici addetti in organico hanno lasciato, per dimissioni o scadenza di contratti. Il Comune ha preso limpegno di rafforzare le strutture, «al 70 per cento ancora a tempo determinato», ma nellultimo anno si è dimostrato spesso distratto: sono 50 le pratiche istruite dallufficio, inoltrate ai vari settori comunali e rimaste senza risposta.
Nellultimo anno le segnalazioni ricevute hanno toccato quota 2.900 (da 2.400 che erano nel 2006, primo anno di attività). Il «programma» del 2008 avrà come priorità i problemi legati alle disabilità, e i servizi erogati dalle aziende partecipate dal Comune. Il Difensore civico e le associazioni di consumatori e utenti hanno preso in esame le carte dei servizi, rilevando molte disposizioni da emendare.
La novità istituzionale è che la relazione dellufficio, che dovrebbe andare in Consiglio fra la fine di aprile e i primi di maggio, sarà presentata anche nei Consigli di zona. Barbetta e il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri intanto coordineranno una proposta di riforma che lAnci invierà al Parlamento.
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